RSL, tra Lugano e Xamax si decide tutto in sei minuti: apprensione per capitan Jonathan Sabbatini e Mattia Bottani

scritto da Claudio Paronitti

In una serata che si è fatta sempre più fredda con il passare dei minuti, Lugano e Neuchâtel Xamax si salutano come si erano conosciuti, ossia con un pareggio, scaturito nel primo tempo tra il 35′ e il 41′. Tra le fila bianconere c’è apprensione per le condizioni di capitan Sabbatini e di Bottani

Per i bianconeri i duelli con i neocastellani sono, storicamente, ostici assai. Così si rivela anche nella prima serata del mese di febbraio, in cui i padroni di casa faticano a proporre una manovra fluida a causa del numero imponente di elementi avversari presente in un limitato spazio di campo. Non è dunque un caso se i rossoneri mettano in atto veloci ripartenze sin da subito. Dopo nemmeno centoventi secondi Baumann è già così costretto agli straordinari su una conclusione beffarda dal limite di Karlen, deviata infine in angolo. A seguito della battuta del corner, Bottani e Sabbatini si scontrano pericolosamente in area rimanendo a terra un paio di minuti. Dopo essersi rialzati a fatica, i due vengono sostituiti nel breve volgere di nove giri d’orologio, tra il 12′ e il 21′. Per il capitano il problema concerne la caviglia, mentre l’esterno offensivo è stato trasportato all’ospedale per ulteriori controlli. La sfida si trascina stancamente fino al minuto 35, quando Marić trova la rete al termine di un’azione partita con una punizione di Aratore, ribattuta sui piedi dello stesso numero 70, il quale calcia al volo con la sfera che arriva sui piedi del centrale, che porta avanti i suoi. Il vantaggio dura solamente sei minuti, perché Sulmoni stende Karlen in area di rigore. Per l’arbitro è penalty e Serey Dié non si pregare due volte e spiazza Baumann per il pareggio che si protrae sino al duplice fischio di metà gara.

Nei primi cinque minuti della ripresa si registrano alcuni episodi, su cui Dudić, un direttore di gara inadatto a dirigere certe sfide delicate, lascia clamorosamente correre. Una deviazione evidente di Walthert non rilevata (doveva essere concesso un angolo), un paio di interventi fallosi non fischiati su Čovilo e affossamento su Gerndt sono i momenti che, a giusta ragione, fanno andare su tutte le furie i bianconeri. Passato questo periodo infuocato, la partita scivola verso l’ultima fase senza sussulti di rilievo, con un Lugano che però mantiene il controllo della palla e dell’incontro. Per osservare un episodio pericoloso occorre arrivare al 70′. Un corner di Lovrić viene spizzato da Gerndt, ma la sfera non entra in porta a causa del provvidenziale arrivo sulla linea di Xhemajli. Dall’altro lato, e siamo al 78′, Baumann è miracoloso su Tafer prima ma soprattutto sulla conclusione a botta sicura e a porta praticamente sguarnita di Araz. È questa l’ultima chance di una sfida che ha vissuto di momenti caldi e altri altrettanto gelidi. Lugano e Neuchâtel Xamax si dividono così la posta in palio.

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Raiffeisen Super League 2019-2020, 20ª giornata – Stadio di Cornaredo, 2’197 spettatori

FC Lugano-Neuchâtel Xamax FCS 1-1 (1-1)

Reti – 35′ Mijat Marić 1-0, 41′ Geoffroy Serey Dié 1-1 (rigore).

Ammoniti – 38′ Freddy Mveng, 40′ Fulvio Sulmoni, 61′ Geoffroy Serey Dié, 80′ Numa Lavanchy, 88′ Mike Gomes.

Espulsi – nessuno.

FC Lugano (4-3-3) – Noam Baumann; Numa Lavanchy, Fulvio Sulmoni, Mijat Marić, Linus Obexer; Miroslav Čovilo, Jonathan Sabbatini (12′ Sandi Lovrić), Olivier Custodio; Mattia Bottani (21′ Alexander Gerndt), Filip Holender (86′ Fabio Daprelà), Marco Aratore. Allenatore: Maurizio Jacobacci.

Neuchâtel Xamax FCS (3-4-1-2) – Laurent Walthert; André Luís Neitzke, Igor Djurić, Arbenit Xhemajli; Mike Gomes, Freddy Mveng (90′ Thibault Corbaz), Geoffroy Serey Dié, Léo Seydoux; Yannis Tafer (80′ Maren Haile-Selassie); Taulant Seferi, Gaëtan Karlen (73′ Musa Araz). Allenatore: Joël Magnin.

Note – FC Lugano privo di Francísco Rodríguez, Eloge Yao (entrambi indisponibili) e Christopher Lungoyi (Under 21); Neuchâtel Xamax FCS senza Janick Kamber, Raphaël Nuzzolo, Samir Ramizi (tutti squalificati), Safet Alić, Charles-André Doudin, Dylan Dugourd e Marcīs Ošs (infortunati).

Arbitro – Alessandro Dudić / Assistenti – Alain Heiniger e Jan Köbeli / Quarto ufficiale – David Huwiler / VAR – Urs Schnyder / AVAR – Luca Cibelli.

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