Quarta Lega 1: Ceresio, il presidente Baldovin svela i segreti di una promozione tanto bella quanto inaspettata

scritto da Roberto Colombo
Ceresio in festa per la promozione in Terza lega grazie alla vittoria del Gruppo 1 di Quarta lega

Fabio Baldovin: «Squadra confermata in blocco. La separazione la scorsa estate da mister Demircan non voleva significare un ridimensionamento. Besnik Berisha è stato determinante, così come i nostri giovani». 

BARBENGO – Il Ceresio ha vinto il Gruppo 1 di Quarta lega, con conseguente promozione in Terza, in modo tanto netto quanto inaspettato, perché in pochi la scorsa estate, dopo la separazione da mister Mattiyas Demircan, si immaginavano che i biancorossi potessero ancora lottare nelle prime posizioni o addirittura mettere tutti in fila. Invece, ripartendo dai suoi giovani, e chiamando ad allenare un allenatore esperto come Bekim Ahmeti coadiuvato in panchina da Tiziano Tagliati, il Ceresio ha stupito tutti, ottenendo una promozione che giornata dopo giornata da improbabile si è trasformata in granitica. Abbiamo fatto quattro chiacchere con il presidente del Ceresio Fabio Baldovin che ci ha raccontato come tutto questo sia stato possibile.

CHALCIO – Ciao presidente, raccontaci, che promozione è stata?

Fabio Baldovin: «È stata una promozione che non ci aspettavamo, soprattutto all’inizio del campionato, ma poi con il passare delle giornate quello che era un sogno è diventato realtà, merito di un gruppo fantastico che nei mesi è cresciuto insieme, diventando sempre più forte e unito. Così sono arrivate 8 vittorie consecutive nelle prime 8 giornate, per una promozione strameritata. Un gruppo formato da ragazzi giovanissimi, quasi tutti di età compresa tra i 18 e i 21 anni, con l’aggiunta di qualche veterano che ha svolto un ruolo fondamentale nel dare compattezza e tranquillità (soprattutto nei momenti più delicati) a tutta la squadra: mi viene in mente ad esempio il nostro portiere Besnik Berisha, determinante. In squadra non avevamo nessun fenomeno, ma una qualità media piuttosto alta, anche tra i cosiddetti “panchinari”, infatti molte gare le abbiamo vinte grazie a chi è entrato dalla panchina: la differenza, mi ripeto, l’ha fatta il gruppo».  

CHALCIO – La scorsa estate con l’addio di Mattiyas Demircan sembrava che il Ceresio dovesse ridimensionarsi e invece…

Fabio Baldovin: «Non ho mai detto che il Ceresio, con l’addio di Demircan, volesse ridimensionare le proprie ambizioni. La verità è stata un’altra. In società abbiamo fatto una scelta precisa, vale a dire puntare sui giovani, sia quelli usciti dal nostro settore giovanile sia quelli che già avevano giocato con noi e che avevano voglia di tornare a vestire la nostra maglia. È stata una scelta vincente. Così come una scelta vincente è stata prendere Bekim Ahmeti che, insieme a Tiziano Tagliati, hanno fatto maturare i nostri ragazzi: era questo il nostro scopo principale, dare spazio e far crescere i giovani. La vittoria del campionato e la promozione sono state delle conseguenze. Non so come sarà il futuro, ma per la stagione che si è da poco conclusa posso dire che i nostri due allenatori sono stati entrambi grandissimi, non tanto per la promozione, ma perché hanno saputo creare un gruppo unico: spesso anche i nostri avversari a fine partita ci hanno fatto i complimenti non per le vittorie, ma per l’amicizia e lo spirito di condivisione che animava la nostra squadra».   

CHALCIO – L’anno prossimo, quindi, sarà Terza lega: Ceresio già pronto per giocarsela con squadre come Agno, Ligornetto, Melide Rancate?

Fabio Baldovin: «Siamo consapevoli che squadre come Collina d’Oro, Agno o Ligornetto hanno tutto un altro valore sportivo rispetto al nostro, ma non partiamo sconfitti di fronte a nessuno. Anche il prossimo anno vogliamo fare bene. Tutta la squadra sarà confermata. Credo che sia il giusto premio per tutti i nostri ragazzi, che si meritano di giocare in Terza. Ci sarà qualche innesto, ma senza stravolgere niente. Per concludere però vorrei davvero ringraziare di cuore tutti quelli che quest’anno hanno fatto parte di questo Ceresio, dallo staff a i tutti giocatori: io personalmente ho avuto qualche problema salute, ma tutti mi sono sempre stati molto vicini, con le loro parole e con i fatti, e la festa che mi hanno fatto al raggiungimento della promozione è stato qualcosa di incredibile. Grazie di cuore, mi avete aiutato a superare momenti difficili».

VERDETTI QUARTA LEGA – GRUPPO 1

Vincitore Gruppo 1 e promosso in Terza lega: Ceresio.

Secondo classificato e promosso in Terza lega: Boglia Cadro.

Terzo classificato (eventuale ripescaggio in Terza lega): Breganzona

Retrocesse in Quinta lega: Bioggio e Gravesano Bedano.

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