Quarta Lega 1: Canobbio, Alessandro Briccola “Noi fino alla fine. Dell’Era meglio nella stessa squadra”

scritto da Roberto Colombo
Alessandro Briccola, centrocampista e, con 4 reti, miglior marcatore del Canobbio nel girone di andata del gruppo 1 di Quarta lega

Il giovane centrocampista del Canobbio: «Mi dispiace non potermi allenare regolarmente con i compagni, ma conosco il mio valore. Promozione? A inizio anno c’erano quattro squadre favorite, noi non lo eravamo, ma adesso lotteremo fino alla fine»

CANOBBIO – Quattro chiacchere con Alessandro Briccola, centrocampista del Canobbio (Quarta lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 2000, ventidue anni compiuti lo scorso 14 giugno, Briccola è cresciuto nel settore giovanile del San Bernardo (quello di Canobbio, Origlio Ponte Capriasca, Porza e Comano) dove ha fatto tutta la trafila allievi sino ad esordire in categoria – Quarta lega – nella stagione 2017/18 con la maglia dell’Origlio Ponte Capriasca. Conclusi gli allievi è stato lontano dal calcio per circa due anni, anche a causa degli impegni con il militare, ma dalla passata stagione (2020/21) ha deciso di tornare a giocare dicendo sì al Canobbio. Questo è il secondo anno consecutivo che Briccola veste giallonero, e dei gialloneri è stato il miglior marcatore (4 gol) dell’ultimo girone di andata, chiuso dal Canobbio al quarto posto ad appena cinque punti dalla capolista Vedeggio.

SUL GIRONE DI ANDATA

«La prima parte della stagione è andata abbastanza bene – ci ha raccontato Briccola – ma sono contento soltanto in parte, perché, a partire dal sottoscritto, certi errori potevamo evitarli: mi riferisco soprattutto ad alcune occasioni in cui avremmo potuto fare meglio, come per esempio contro Bioggio e Savosa Massagno. È un campionato equilibrato, lo si può facilmente vedere dalla classifica cortissima, ed è per questo motivo che sarà importante iniziare il girone di ritorno con la stessa mentalità con la quale abbiamo terminato l’andata. La scorsa estate, grazie all’ arrivo di alcuni nuovi giocatori, abbiamo creato un “nuovo” gruppo che insieme, partita dopo partita, ha raggiunto il giusto affiatamento. La cosa bella di quest’anno è che, a differenza del campionato passato, abbiamo una rosa in cui tutti sono potenzialmente titolari, non ci sono “riserve”. I nostri allenatori stanno facendo un gran lavoro. Inoltre, abbiamo tanta fame, ci crediamo di più. Come ho già detto forse l’unico neo è che finalizziamo poco rispetto alle tante occasioni che creiamo, ma miglioreremo, e un’altra cosa che dovremmo migliorare è la concentrazione: deve essere sempre alta; abbiamo preso troppi gol nei minuti finali di primo tempo, è una cosa che possiamo evitare».

FIORONI, MONTORFANI, DELL’ERA…E MIMMO

«Per me – ha continuato Briccola – è una fortuna, e sono felicissimo, di condividere ancora oggi lo spogliatoio con due miei ex compagni del settore giovanile come Enea Fioroni e Yannick Montorfani. Con Enea e Yannick siamo cresciuti insieme nel raggruppamento San Bernardo, ed è bellissimo averli ancora oggi al mio fianco in campo. Siamo legati da una profonda amicizia. Amicizia che ho mantenuto anche con altri miei ex compagni del settore allievi, come per esempio Gioele Dell’Era del Vedeggio 2, che purtroppo quest’anno ho ritrovato da avversario: sarebbe bello tornare a giocare anche con lui, eravamo proprio una grande squadra, che ha raggiunto ottimi risultati. Un giocatore invece imprescindibile per il Canobbio di oggi, e di domani, fondamentale per la formazione delle nuove leve e per tutta la squadra, è il nostro vecchietto Michel Altun detto anche “Mimmo”. Per descriverlo bastano due parole: esperienza e sicurezza».  

SUL FUTURO

«Non voglio sembrare presuntuoso, ma conosco il mio valore e credo di essere un buon giocatore. Cerco di dare sempre il massimo e mi aspetto lo stesso dai miei compagni. Lotto su ogni pallone credendoci fino alla fine, in ogni partita. Sempre. Ma tutto questo mi viene più facile perché siamo un gran team, affiatato, che crede in quello che fa. Mi dispiace solo non potermi allenare con la squadra quanto vorrei: sono uno studente oltre Gottardo e quindi spesso in settimana sono assente, però cerco di sopperire a questa mancanza allenandomi da solo e giocando a calcetto con alcuni compagni di università. Come squadra – ha infine concluso Briccola – non abbiamo un obiettivo specifico per questa stagione: cerchiamo i 3 punti in ogni partita, preparandoci al meglio, come sappiamo fare, giocando sempre al 100%, senza preoccuparci di guardare la classifica e senza guardare in faccia a nessuno. Discorso promozione? Non lo so. A inizio anno sembrava ci fossero quattro squadre più attrezzate rispetto alle altre, tutte con l’ambizione di salire in Terza lega. Poi forse le cose sono cambiate, ma questo comunque non ci spaventa, perché come ho già detto ogni partita ha la sua storia e il Canobbio proverà a giocarsela tutta fino alla fine, a testa alta».


LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA 1)

Vedeggio 23 pt (11), Lema 20 (11), Pura 19 (11), Canobbio 18 (11), Rancate 18 (11), Bioggio 16 (11), Melide 16 (11), Riva 15 (11), Stella Capriasca 14 (11), Savosa Massagno 13 (11), Arzo 12 (11), Rapid Lugano 2 (11).


QUARTA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi.
  • Promozione in Terza lega della miglior terza classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior terza classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi. Nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale, la promozione sarà solo della miglior seconda classificata in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Terza lega della miglior seconda classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior seconda classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

 

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