Qualificazioni Mondiali 2023 femminili, la Svizzera fatica moltissimo in Romania, uscendo dal campo con un sol punto

scritto da Claudio Paronitti

Nel suo settimo incontro del Gruppo G di qualificazioni alla prossima edizione dei Campionati Mondiali di Australia e Nuova Zelanda, la Nazionale Svizzera – priva della sua calciatrice più rappresentativa, nonché capitana, Ramona Bachmann, fermata dalla «positività» al Covid-19 prima della partenza – ha faticato contro la Romania, chiudendo il confronto con un solo punto conquistato. Martedì la sfida decisiva con l’Italia a Thun

Sotto le volte dello Stadionul Arcul de Triumf di Bucarest, le rossocrociate iniziano la sfida con il piglio giusto, dominando nel possesso palla e nelle occasioni da rete la prima metà della frazione. La chance più ghiotta capita al 18′ sul destro di Coumba Sow, il cui piatto da ottima posizione dopo velo di Svenja Fölmli è troppo centrale e facile preda di Andreea Părăluță. Nonostante il controllo delle operazioni, le ragazze guidate da Nils Nielsen faticano sempre più a proporsi in maniera pericolosa in «zona-tre». Le rumene, sostenute dal proprio pubblico, difendono con ordine, pressano maggiormente con il passare dei minuti e non demeritano l’incredibile punto del vantaggio, giunto al 42′ su azione di calcio d’angolo. La centrale di difesa Maria Ficzay approfitta di un posizionamento errato della retroguardia elvetica (con tutte le giocatrici ferme sulla linea dei conque metri) per inserirsi con estrema facilità e incornare in diagonale in fondo alla porta il pallone dell’uno a zero.

La ripresa prende avvio con Sandy Maendly in campo al posto di Coumba Sow. Malgrado la sostituzione, le svizzere faticano a trovare la ricetta giusta per scalfire la rocciosa retroguardia rumena. La prima opportunità capita verso l’ora di gioco, con Svenja Fölmli brava a farsi trovare pronta per una volée prima e un diagonale a lato poi. I tentativi della giovane attaccante del Friburgo non si chiudono con il gol sperato. Proprio come capita al 71′ con il colpo di testa di Sandy Maendly, che viene deviato in tuffo dall’estremo difensore del Levante. Cinque giri d’orologio più tardi, Julia Stierli fallisce clamorosamente il pareggio spedendo alle stelle a un passo dalla porta. È l’antipasto del punto elvetico, firmato in allungo dalla neo-entrata Rahel Kiwic sul perfetto cross di Meriame Terchoun. L’uscita dal terreno per infortunio dell’ex-luganese Teodora Meluță (ora al Politehnica Timișoara) – senza ombra di dubbio l’elemento in più della difesa locale – è decisiva a favore delle elvetiche, che trovano più spazi nella zona centrale del loro attacco. Le occasioni diventano sempre più numerose e al 78′ un mancato intervento di Viola Calligaris permette a Laura Rus di arrivare alla conclusione mancina che mette i brividi a una comunque attenta Gaëlle Thalmann. Il risultato non cambia più e così Ana-Maria Crnogorčević e compagne devono accontentarsi di un misero punticino, che le mantengono ad ogni modo in testa con 19 punti.

Archiviata con un mezzo sorriso questa complicata trasferta in Romania, la Nati femminile è attesa ora dal big-match del girone con l’Italia. La sfida della Stockhorn Arena di Thun, in programma martedì 12 aprile alle ore 17:45, deciderà con ogni probabilità la selezione qualificata per la rassegna iridata del prossimo anno in Oceania.

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