Qualificazioni Conference League, l’estrema pazienza premia l’YB, che torna da Liepāja con un prezioso vantaggio

scritto da Claudio Paronitti

Il cammino europeo dello Young Boys è partito dalla Lettonia con la sfida d’andata del secondo turno preliminare di UEFA Europa Conference League contro il Liepāja. Al termine del primo atto, la terza forza dell’ultima Credit Suisse Super League si trova in vantaggio a seguito del meritato, seppur risicato, successo firmato da Christian Fassnacht al 73′

Il duello andato in onda sul terreno del Daugava Liepāja vede negli istanti iniziali una formazione giallonera, reduce dal poker rifilato allo Zurigo all’esordio in campionato, molto presente e dominante nel possesso palla. Malgrado ciò, i ragazzi guidati da Raphael Wicky faticano a crearsi reali occasioni da rete contro un avversario che lascia tanto campo, ma che si difende con ordine e non disdegna qualche sortita offensiva. Si deve attendere il ventiseiesimo per osservare la prima vera chance del match. Ed è un campanello d’allarme per gli ospiti. Il portiere bernese David von Ballmoos è costretto a utilizzare tutti i suoi centimetri per deviare sulla sua destra una velenosa conclusione dai diciotto metri di Dodô. La sfera giunge in seguito sul mancino di Artūrs Karašausks (ex-Wil), che spara alle stelle. La risposta è nel colpo di testa di Jean-Pierre Nsame poco dopo la mezz’ora, sul quale il terzino Martin Marta si sostituisce al suo estremo difensore mandando il pallone in calcio d’angolo. Al trentatreesimo, Cédric Zesiger è fortunato che il direttore di gara scozzese David Munro non lo penalizza con un penalty per fallo di mano che, se accordato come da regolamento, non avrebbe incontrato alcuna protesta. Senza ulteriori momenti da annotare si arriva alla pausa di metà partita con il risultato di partenza di zero a zero.

Dopo due giri d’orologio dal ritorno dagli spogliatoi, una rapida combinazione capitolina sulle tre quarti si chiude con un’occasionissima per Nicolas Moumi Ngamaleu, il cui tentativo a botta sicura viene respinto in corner. Un minuto più tardi si ripete il duello tra Jean-Pierre Nsame e Martin Marta. L’incornata del primo è ribattuta nuovamente sulla linea bianca dal difensore locale. Sul fronte opposto, Artūrs Karašausks fa sussultare il pubblico presente con un destro che si spegne non lontano dallo specchio della porta. Esattamente a metà ripresa, l’YB va a un passo dallo sbloccare un punteggio sempre bloccato. Vincent Sierro appoggia rasoterra una punizione laterale per l’accorrente Fabian Rieder, il cui mancino sbatte direttamente sulla traversa. Il decimo calcio d’angolo della partita, battuto dallo stesso trequartista al 73′, ha una traiettoria perfetta verso il centro dell’area e la testa di Christian Fassnacht, che approfitta dell’uscita avventata e a farfalle di Krišjānis Zviedris per portare in vantaggio con pieno merito gli elvetici. Al quarto e ultimo minuto di recupero Cédric Itten interviene in maniera molto pericolosa a gamba tesa su Leonel Strumia, uscendone con i fiocchi dato che l’arbitro estrae solamente un misero cartellino giallo, quando un’espulsione sarebbe stata la decisione più corretta. È l’emozione che chiude il primo atto.

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