Polonia, una macchina da gol disarmante

scritto da Claudio Paronitti

La forza della nazionale biancorossa è senza ombra di dubbio la capacità di andare in rete con una facilità disarmante

Tutto questo grazie al 30enne bomber Robert Lewandowski, che trasforma in oro ogni pallone che tocca. Il “Re Mida” polacco è l’assoluto idolo del popolo dell’Est. Questo aspetto mette da parte altri talenti presenti in rosa che meriterebbero qualcosa di più a livello di fama. La punta del Bayern Monaco avrà voglia di riscatto rispetto agli Europei del 2016, in cui non è riuscito ad andare a segno nemmeno una volta.

Se il reparto offensivo è di tutto rispetto (28 reti in 10 partite di qualificazione), la difesa incontra qualche difficoltà di troppo. E per una formazione che mira in alto non è un segnale positivo. Sono stati infatti 14 i palloni raccolti in fondo alla propria porta da parte di Wojciech Szczesny (Roma) e Lukasz Fabianski (Swansea City).

Il ct Adam Navałka, 60 anni, uno degli eroi del percorso del Mondiale 1978 (che vide i biancorossi giungere sino in semifinale), è in carica dal 2013 e ha portato la selezione nella Top 10 del pallone. Il miglior risultato nella storia è stato raggiunto in due occasioni: un terzo posto conclusivo nel 1974 e nel 1982.

Il cammino nel Girone H vedrà i polacchi incontrare Senegal (19 giugno), Colombia (24 giugno) e Giappone (28 giugno).

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