MISTER X – Capitolo 8, Renzo Bordoli “Nel cuore ho il Locarno. Con mister Guggia ci sbraniamo, ma poi…”

scritto da Roberto Colombo
Renzo Bordoli, allenatore dell’Audax Gudo (Quinta lega) ed ex professionista con il Locarno.

L’allenatore dell’Audax Gudo: «Il mio anno speciale è stato il 1980 quando con il Locarno tornammo in serie B. Mi piacerebbe riavere in squadra Zjajo e Trincherini, erano fortissimi. Tra 3 o 4 anni smetto»

GUDO – Con la nostra nuova serie di mini interviste MISTER X vi accompagneremo alla scoperta degli allenatori (e non solo) del calcio regionale, tratteggiandone un ritratto più intimo attraverso le loro stesse parole. Buona lettura, se vi va. Capitolo 8: Renzo Bordoli allenatore dell’Audax Gudo (Quinta lega, gruppo 2).

Mister raccontaci, che giocatore eri e il tuo ricordo più bello? «Quando ero ragazzo, nelle squadre giovanili, facevo l’attaccante. Poi con il tempo mi hanno spostato in fascia (difensore laterale) perché correvo come un matto, su e giù instancabilmente. Qualche volta ho fatto anche il centrocampista, un po’ alla Gattuso (risata). Ho ricordi belli legati a tutte le squadre in cui ho giocato, sia per i risultati che abbiamo ottenuto sia per le amicizie: con tanti miei ex compagni siamo ancora in contatto. Tuttavia, se proprio dovessi isolare un ricordo, sceglierei il lontano 1980 quando con il Locarno conquistammo la promozione in serie B, che al Lido mancava da 25 anni».

Il tuo rituale scaramantico (da allenatore)? «Prima di ogni partita faccio sempre il giro del campo».

Squadra bestia nera (da allenatore)? «Più che una squadra bestia nera, ho un allenatore, visto che contro di lui ho forse vinto soltanto una volta: Mario Guggia (attuale tecnico del Cadenazzo). Quando ci incontriamo in partita siamo due leoni che si vogliono sbranare (risata), ma poi finito il match andiamo in buvette a berci una bella birra insieme, proprio come dovrebbe sempre succedere».

Sarebbe bello allenare di nuovo… «Sono stato fortunato perché ho allenato tanti giocatori veramente bravi, altrimenti non avrei vinto tutti i campionati che ho vinto (risata), ma se proprio dovessi scegliere direi Miralem Zjajo e Alessandro Trincherini, che ormai sono vecchietti, ma quanto erano forti».

Forse non sarà AUDAX GUDO a vita, ma… «se a Gudo mi vorranno ancora penso proprio che finirò qui la mia carriera da allenatore. Ma non subito, mi piacerebbe fare ancora tre o quattro anni, poi spazio ai giovani».

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