Lugano, tutto bene, tutto bello, tranne… la scarsità di pubblico

scritto da Claudio Paronitti

Il Lugano vince tre volte di fila, convince sempre e approda ai quarti di finale di Coppa Svizzera. Eppure il pubblico, inspiegabilmente, scarseggia

I 1’000 sostenitori presenti sugli spalti e nelle tribune al match di ieri sera contro il Neuchâtel Xamax hanno fatto sentire tutto il loro calore, la loro passione e la loro dedizione ai colori bianconeri. Proprio come fanno i calciatori che scendono all’interno del rettangolo verde. A volte essi riescono a mostrare le cose migliori, a volte manca qualcosa. Ma a chi non è capitata una giornata storta? La domanda retorica è appropriata a quella fascia di pubblico che segue con “distanza” la squadra e poi, alla prima occasione propizia, è pronto a criticare (anche duramente) uno o più giocatori (o l’allenatore).

Volendo fare un paragone con il disco su ghiaccio cittadino, la media spettatori della Cornèr Arena si aggira sulle 6’000 presenza a gara. A Cornaredo, invece, siamo lontani anni luce. La distanza tra i due impianti non è affatto considerevole. Però, la gente, almeno a Lugano, preferisce l’hockey al calcio. I ragazzi di mister Fabio Celestini stanno facendo il possibile, e anche l’impossibile, per riportare gli appassionati allo stadio. Ma, per un motivo o per l’altro, lo stesso viene puntualmente, e osiamo dire ingiustamente, disertato. Un vero e proprio peccato.

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