Lugano, tra Sadiku e Alioski al Letzi spunta Mariani

scritto da Claudio Paronitti

L’incontro conclusivo della 30a giornata di Raiffeisen Super League ha messo di fronte le due squadre più in forma di questo momento, ossia il Grasshopper, reduce da tre vittorie consecutive, e il Lugano, che da parte sua ha conquistato 12 punti sui 12 disponibili negli ultimi quattro turni. A spuntarla, nell’ultima domenica di aprile e nel soleggiato pomeriggio tigurino, i ticinesi, che grazie a questi tre punti ingranano la quinta, agganciando il Lucerna a quota 43 e portandosi a 2 lunghezze dal Sion

A dimostrazione dell’ottimo stato fisico e mentale delle due formazioni, la partita inizia con i due undici a cercare di insediarsi nelle difese opposte senza tuttavia riuscire a crearsi una vera opportunità. Il primo sussulto è di marca zurighese. Una punizione da distanza siderale viene calciata da Caio, il quale fa partire un bolide su cui Salvi si distende, mandando la palla in calcio d’angolo. Il Lugano non sta a guardare e al 13’ si costruisce, un po’ casualmente, la chance per andare in vantaggio. Sadiku parte in posizione regolare su assist di Crnigoj. L’albanese passa all’indietro per Mariani, che arriva con il passo sbagliato ma riesce comunque a calciare di sinistro con Mall che, un po’ troppo superficialmente, osserva la palla sfilare a fil di palo. Mariani è ancora protagonista tre minuti più tardi. Un’azione corale perfettamente orchestrata, e nella quale la difesa del GC gioca a fare le belle statuine, si conclude con un tiro dal limite del numero 20 che lascia di stucco Mall e porta in vantaggio i bianconeri. Al primo tiro in porta della propria partita la squadra ticinese buca la rete. La reazione dei padroni di casa è praticamente immediata. Ci vuole una grande uscita di Salvi su Caio per evitare il punto del pareggio biancoblu. Prima di venir ammonito, Andersen si fa passare il pallone tra le gambe, lisciando a centro area l’assist di Dabbur. La punta israeliana dimostra di trovarsi a meraviglia sulle rive della Limmat. Le azioni offensive dei padroni di casa passano infatti tutte dai suoi piedi. La prima frazione si conclude sull’uno a zero in favore dei ticinesi, che assieme agli avversari odierni hanno mostrato la bontà del loro impianto di gioco.

I secondi quarantacinque minuti si aprono come si sono chiusi i primi, e cioè con le due formazioni che quando hanno il pallone tra i piedi propongono sempre delle azioni offensive. E su una ripartenza (una delle solite, verrebbe da dire) Sadiku lancia la sfera ad Alioski. Il biondo macedone, braccato da due difensori del GC, avanza di qualche metro e fa partire un sinistro velenoso sul quale Mall si tuffa spedendo la palla in corner. Efficace e spettacolare nell’occasione il portiere zurighese ex-Aarau. La partita continua a proporre un gioco arioso, soprattutto da parte bianconera, che con il pallone tra i piedi fa ciò che vuole. Non è un caso se il Grasshopper non riesce a portare via la palla ai ticinesi in fase offensiva. Nonostante questo aspetto il risultato non muta e il pericolo è dunque sempre dietro l’angolo. Ma per il Lugano di questo fantastico mese di aprile conta poco o nulla. La determinazione con cui i ragazzi sottocenerini vogliono raggiungere il risultato è tale da far passare in secondo piano le eventuali minacce che possono venir create dagli avversari di turno. Alioski potrebbe far male più volte, ma le sue conclusioni terminano prima a lato di un nulla alla destra di Mall e poi alta di parecchio.

Il Lugano esce dunque da questa insidiosa trasferta del Letzigrund con ulteriori tre punti che portano la truppa bianconera a pari merito del Lucerna quarto (ma al quinto posto effettivo per la peggior differenza-reti) a quota 43 punti, a sole due lunghezze dal Sion terzo e sconfitto nel primo pomeriggio sul sintetico di Thun. Il tutto in attesa della partita che fra sette giorni vedrà il Basilea campione scendere a Cornaredo senza più obiettivi da raggiungere, se non quello del record assoluto di punti da quando è stata creata la Super League. Una sfida, quella contro i renani, che potrebbe spedire in un’altra orbita (quella della fase a gironi diretta dell’Europa League) i bianconeri.

IL TABELLINO

GRASSHOPPER CLUB-FC LUGANO 0-1 (0-1)

RETE – 16’ Davide Mariani 0-1.

LETZIGRUND – 5’800 spettatori.

GRASSHOPPER CLUB (4-2-3-1) – Joël Mall; Nemanja Antonov (89’ Haris Tabakovic), Alban Pnishi, Emil Bergström, Jan Bamert; Rúnar Már Sigurjónsson, Charles Pickel (68’ Ridge Munsy); Caio, Lucas Andersen (68’ Mergim Brahimi), Numa Lavanchy; Munas Dabbur. Allenatore: Carlos Bernegger.

FC LUGANO (3-1-4-2) – Mirko Salvi; Vladimir Golemic, Fulvio Sulmoni, Eray Cümart; Mario Piccinocchi; Dragan Mihajlovic, Davide Mariani (84’ Steve Rouiller), Bálint Vécsei, Domen Crnigoj (90’ José Machín); Armando Sadiku (89’ Carlinhos Junior), Ezgjan Alioski. Allenatore: Paolo Tramezzani.

AMMONITI – 23’ Lucas Andersen, 56’ Vladimir Golemic, 60’ Charles Pickel, 89’ Mirko Salvi.

ESPULSI nessuno.

RECUPERI – 1’ pt; 3’ st.

ARBITRO – Alain Bieri; ASSISTENTI – Alain Heiniger e Christopher Chaillet; QUARTO UFFICIALE – Luca Gut.

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