Lugano, sprecata la prima chance. Ce ne sarà una seconda già giovedì

scritto da Claudio Paronitti

La prima occasione per chiudere definitivamente il discorso salvezza non è esattamente una di quelle da ricordare. Anzi

Forse è destino che il Lugano debba giocarsi il mantenimento della categoria contro l’attuale ultima forza della Raiffeisen Super League, quel Losanna capace di vincere una sola volta nel 2018 (guarda caso proprio contro i bianconeri, all’epoca allenati da Pier Tami).

La sconfitta maturata alla “Swissporarena” di Lucerna è figlia, una volta di più, di un paio di errori individuali da chi non ti aspetti. I due centrali, solitamente affidabili, sono stati loro malgrado protagonisti in negativo in quanto sia sul primo (Vladimir Golemic) che sul secondo (Fulvio Sulmoni) gol dei biancoblù hanno “regalato” la palla agli avversari sbagliando in fase di impostazione.

A parte ciò, non è che i padroni di casa meritassero più di quel tanto di trovarsi in vantaggio. Fortunatamente per loro, però, davanti c’erano dei bianconeri abituati a delle amnesie evidenti. È un vero peccato che queste dimenticanze si ripetano assiduamente, perché – anche quando la squadra si è trovata con l’uomo in meno per la sciagurata, quando giusta, espulsione di Marc Janko – chi è sceso in campo non meritava di uscire sconfitto in questo modo.

I ragazzi di Guillermo Abascal – a seguito di un primo tempo che, per rigor di logica, avrebbe dovuto terminare in parità – hanno dominato gli ultimi quaranta minuti del match, nel corso dei quali ci sono state parecchie possibilità per bucare la rete lucernese. Jonas Omlin, però, si è dimostrato insuperabile, una saracinesca che ha mantenuto imbattuta la sua porta.

Niente di drammatico, comunque. Almeno per il momento. La prima occasione è stata sprecata. Un’altra si staglia all’orizzonte: giovedì pomeriggio contro il Losanna, in casa, si dovrà giocoforza chiudere il discorso-salvezza, per evitare spiacevoli ripercussioni nelle ultime due giornate della stagione.

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