Lugano, l’analisi post-Young Boys: nove risultati utili consecutivi non sono frutto del solo caso

scritto da Claudio Paronitti

Il pareggio conquistato nella tana dei campioni nazionali ha permesso al Lugano di allungare a nove la striscia di risultati utili consecutivi

I bianconeri hanno compiuto una piccola, grande impresa in uno Stade de Suisse gremito per celebrare il bis dei propri beniamini in Raiffeisen Super League. Lo sforzo profuso dai ragazzi di mister Fabio Celestini ha portato in dote un punto importante sotto vari punti di vista.

L’aver imbrigliato inizialmente, e per buona parte della prima frazione, una formazione che sul suo terreno ha lasciato solamente le briciole agli avversari (finora solamente il Lucerna era tornato a casa con tre punti, le altre erano uscite con le ossa rotte) è sinonimo di una forza mentale acquisita con il passare del tempo e delle prestazioni di qualità che vengono fornite con costanza da diverse partite a questa parte.

Paradossalmente, la battuta d’arresto casalinga dello scorso 24 febbraio, l’ultima da registrare nella colonna della classifica dedicata alle sconfitte, ha fatto effettuare quel salto di qualità a tutto il gruppo, facendogli confermare di possedere le caratteristiche per conseguire dei risultati di un certo valore.

Nove incontri senza conoscere la parola sconfitta significano un intero girone senza kappaò. Un ruolino mai visto in riva al Ceresio, nemmeno nella trionfale annata che ha portato i luganesi in Europa dopo 15 anni. Ora, il piazzamento continentale è a due soli passi. Lucerna e Thun, guarda caso le prossime due avversarie dei ticinesi, sono lì vicine e a portata di mano. Con cinque duelli totali ancora a disposizione e una fiducia che aumenta sempre più, il sogno potrebbe tradursi in realtà molto presto.

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