Lugano, l’analisi post-Young Boys: la prima pietra completa del 2020 è stata posata, adesso non resta che mantenere la retta via

scritto da Claudio Paronitti

Alla quarta occasione utile nel nuovo anno solare il Lugano è uscito dal terreno di gioco con tre punti in più nel proprio carniere. E, fatto da non sottovalutare, la striscia positiva tra le mura amiche è stata aumentata a quattro incontri

Sulle basi di un ritrovato entusiasmo, i bianconeri hanno ora l’obbligo di affrontare la settimana entrante, che porterà a un altro importantissimo duello (domenica pomeriggio contro il Sion, nuovamente a Cornaredo), con ancor più attenzione. Dormire sugli allori dopo la fantastica vittoria sui duplici campioni svizzeri in carica dello Young Boys non è permesso. Un eccessivo rilassamento dovuto al successo sui gialloneri potrebbe risultare molto pericoloso. I ragazzi guidati da mister Maurizio Jacobacci, ne siamo sicuri, opteranno per un lavoro (se possibile) ancor più duro di quanto fatto sinora. La chance che di prospetterà alla conclusione della corrente settimana è di quelle da non fallire se si vorrà evitare bruschi cali.

L’essere riusciti a posare la prima pietra completa del 2020 è stato tanto importante quanto rilevante. E questo perché, nonostante una rosa competitiva, il gruppo sta facendo di necessità virtù. Gli infortuni in serie – che hanno aperto le porte dell’infermeria a capitan Jonathan Sabbatini, Mattia Bottani, Linus Obexer, Stefano Guidotti e, da ultimo, Mijat Marić – non hanno impedito a chi è sceso in campo di dare il proprio contributo alla causa. Se poi aggiungiamo che alcuni elementi non sono al meglio della condizione fisica (Numa Lavanchy e Olivier Custodio, solo per fare un paio di nomi), ecco che la posta piena conseguita contro la truppa di Gerardo Seoane assume un valore immenso. Il prossimo avversario sarà un Sion in netta perdita di quota. L’arrivo del nuovo allenatore non sembra aver giovato all’ambiente. Domenica, occorrerà fare in modo che la tendenza in casa vallesana mantenga la sua rotta negativa. Ma prima, come al solito, servirà guardare in casa propria, coscienti delle proprie capacità e del proprio valore, che è tutto fuorché minimo.

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