Lucerna e Bellinzona preparano la sfida del Gersag

scritto da Davide Perego

Senza Ianu, Yakin e Kukeli (infortunati), Fanger (ammalato) ma privi anche degli assenti Zibung e Renggli, il Lucerna ha trotterellato nel test match disputato alla Schützenmatte di Altdorf  imponendosi per 5:0 grazie ad una tripletta di Nelson Ferreira e alle singole di Thomas Prager e Jessy Nimi. Nonostante la giornata particolarmente invernale, almeno 700 spettatori hanno accolto nel Canton Uri la capolista del torneo di Super League che durante la lunga pausa per gli impegni della nazionale aveva già disputato un incontro amichevole vincendolo per 13:0 (sette reti di Joao Paiva) contro il FC Perlen-Buchrain facendo il tutto esaurito allo Sportplatz Hinterleisibach (1050 spettatori).
Rolf Fringer ha potuto dare spazio anche alle seconde linee che in un momento particolarmente difficile a causa dei numerosi infortuni che hanno colpito la capolista hanno l’opportunità di dimostrarsi decisive.
Reduce da una striscia di cinque risultati utili consecutivi (11 punti), il Bellinzona giocherà domenica pomeriggio al Gersag di Emmenbrucke con il chiaro intento di muovere ulteriormente la classifica. Il pareggio interno con il Grasshopper ha confermato la solidità del gruppo a disposizione di Roberto Morinini insieme a Mauro Lustrinelli e Gurkan Sermeter (foto CHalcio.it) uno degli ex dell’incontro valido quale ottavo turno della prima fase di campionato.
Proprio Sermeter, uno dei più anziani del circuito, ha concesso una sintetica intervista al sito ufficiale del club di Walter Stierli.
“Sono molto felice e soddisfatto per la situazione attuale. Il calcio è per me pura gioia e vivendo in funzione della professione che amo mi sento ancora lontano dall’idea di dover smettere.”
Ripresosi al volo da un infortunio che lo scorso 31 luglio lo ha costretto a lasciare il terreno del Comunale dopo 28 minuti nella partita contro lo Young Boys, Sermeter non è più stato utilizzato da titolare nelle successive quattro gare di campionato nelle quali ha giocato complessivamente 42 minuti (39 a Neuchatel e 3 a Zurigo). A 36 anni, in un bagaglio di quelli nei quali ci puoi trovare di tutto, Sermeter ha rispolverato con piacere anche i due anni trascorsi a Lucerna nel corso dei quali ha potuto confrontarsi con quattro allenatori differenti.
C’è da credere che in una stagione come questa il suo apporto alla causa granata potrà essere ancora determinante magari a partire dalla partita di domenica nella quale un classico goal dell’ex (decisivo) potrebbe già pareggiare i conti con una prima parte di stagione condizionata da fattori non propriamente positivi.

PD

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