Quarta Lega 1: Sant’Antonino, Fabrizio Pedrelli “Condividere lo spogliatoio con Sermeter è stato un lusso”

scritto da Roberto Colombo
Fabrizio Pedrelli, difensore e bandiera del Sant’Antonino che non ha mai abbandonato da quando era bambino e con cui ha ottenuto due promozioni

Il difensore rossoblù: «Società e mister parlavano di promozione, invece l’andata è stata chiaramente sotto le aspettative. Per risollevarci dobbiamo ripartire da zero. Mister Golub è la persona giusta».

SANT’ANTONINO – Quattro chiacchere con Fabrizio Pedrelli, difensore del Sant’Antonino (Quarta lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1993, ventinove anni da compiere il prossimo 24 giugno, Pedrelli è una bandiera del Sant’Antonino, squadra in cui è cresciuto facendo tutta la trafila delle giovanili fino ad esordire in prima squadra nell’ormai lontano 2010, quando i rossoblù giocavano in Quarta lega (come oggi). Quest’anno per Pedrelli è quindi il dodicesimo campionato consecutivo con indosso la maglia del Sant’Antonino, con il quale ha conquistato due promozioni (nel 2016 dalla Quinta alla Quarta lega e nel 2019 dalla Quarta alla Terza), ma anche conosciuto l’amarezza di due retrocessioni, quella del 2014 dalla Quarta alla Quinta lega e l’anno scorso il ritorno in Quarta dopo due campionati in Terza.

VISIONI DIVERSE, STESSA VOGLIA

«Il nostro è stato un girone di andata chiaramente al di sotto delle aspettative – ci ha raccontato Pedrelli – e credo che questo mio pensiero sia lo stesso provato da società e allenatore (il Sant’Antonino ha inizio stagione era allenato da Colatrella, oggi i rossoblù sono guidati da Golub, ndr) che a inizio stagione avevano addirittura pronunciato la parola “promozione”. Noi giocatori invece eravamo forse più consapevoli delle grosse difficoltà che avremmo dovuto affrontare, visto i grandi cambiamenti fatti in squadra la scorsa estate, con diversi tasselli importanti andati via e praticamente nessuno nuovo arrivo dal mercato. Adesso secondo me, per uscire da questa crisi, bisogna ripartire da zero: nuovo mister, nuove idee, qualche nuovo innesto in squadra. Il tutto per provare a creare di nuovo un bel gruppo compatto, e che soprattutto si diverta giocando insieme».

GÜRKAN SERMETER

«Se potessi scegliere un giocatore da portare al Sant’Antonino, rivorrei tutta la vita in squadra Gürkan Sermeter (ex Grasshoppers, Young Boys, Lucerna, Aarau e Bellinzona che ha giocato nel Sant’Antonino nel 2019 quando i rossoblù erano allenati da Mario Guggia, ndr): un grande uomo, un amico e chiaramente un grandissimo giocatore. Non penso ci sia bisogno di dire perché rivorrei proprio lui. Per noi, anche solo condividere con lui lo spogliatoio (non dico il campo), è stato un lusso».

GOLUB LA PERSONA GIUSTA

«Il nostro obiettivo per il ritorno è naturalmente la salvezza. Conosco molto bene mister Golub, il nostro nuovo allenatore, perché in passato abbiamo anche giocato assieme: sono sicuro, è la persona giusta. Non sarà facile, ci vorrà tempo, ma sono convinto che ce la metteremo tutta per raggiungere il nostro obiettivo, a iniziare dalle prime due sfide del ritorno contro le prime due della classe Basso Ceresio e Stabio, due partite difficilissime ma proprio per questo ancora più stimolanti».

LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA, GRUPPO 1)

Basso Ceresio 28 pt (11), Stabio 22 (11), Pura 22 (11), Bioggio Lusiadas 21 (11), Agno 20 (11), Arzo 14 (11), Stella Capriasca 14 (11), Lema 13 (11), Rapid Lugano 10 (11), Canobbio 8 (11), Origlio Ponte Capriasca 7 (11), Sant’Antonino 6 (11).

Leggi anche questi...