La lettera che ogni mister vorrebbe ricevere..

scritto da Walter Savigliano

Una lettera, scritta a scuola durante una verifica dal titolo “Descrivere una persona a me molto cara”. Un testo toccante, molto significativo, che è il risultato di ogni azione che un buon mister dovrebbe fare, per fare crescere dentro e fuori ogni giovane calciatore, per farlo esprimere in ogni sua caratteristica personale e inimitabile.

Questa lettera parla del mister Tommaso Console, allenatore della USD Brianza Olginatese, che ci ha concesso il privilegio di rendere pubblico il testo. Ecco qui nella versione originale:

L’incontro con il mio allenatore

A settembre del 2017 ho incontrato per la prima volta il mio allenatore Tommaso, che è rimasto ad allenare la mia squadra per ben tre anni. E’ un ragazzo giovane di circa trent’anni, di media altezza, con una barba folta ma curata e con capelli mossi e castani. Di lui mi ha colpito la simpatia, infatti per accoglierci faceva battute divertenti e ci chiamava scherzosamente “polli”.

Indossava un cappellino con la visiera, sempre lo stesso, forse era davvero il suo preferito, perché mi ricordo che lo aveva con sé in ogni occasione, anche quando non c’era il sole.

Dal primo giorno in cui l’ho conosciuto ho capito immediatamente che mi sarei trovato bene con lui e, come me, anche i miei compagni di squadra avevano avuto la stessa impressione.

Tra le tante cose che ho imparato da lui ci sono le “finte”: ce ne ha insegnate davvero tante, che non conoscevo, e che tuttora durante le partite mi capita di praticare.

Di lui ho apprezzato molto il fatto che ci lasciasse liberi di sperimentare quello che avevamo appreso in allenamento, e di mettere a frutto le nostre capacità.

I suoi incoraggiamenti ci facevano sentire sereni e tranquilli anche di sbagliare, infatti ci diceva sempre che da ogni errore si può imparare qualcosa. Inoltre era davvero bravo a creare squadra tra noi compagni ed è anche grazie a lui se ora siamo tutti molto uniti.

Insieme abbiamo vissuto numerose belle esperienze come tornei a cui ci ha accompagnato, in particolare ricordo con piacere quello a Firenze, a Sassuolo e a Livorno.

Tommaso non è stato solo un allenatore, anche un amico e un importante riferimento per me.

Da parte di Chalcio.com i nostri complimenti, siamo certi che ci sono tanti altri mister che lavorano in questo modo e di cui non sappiamo il nome, grazie a tutti per il cuore che dedicano ai loro ragazzi.

 

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