Seconda Lega: Vallemaggia, il ds Cavalli “Risultati insperati, merito dei nostri indigeni”

scritto da Roberto Colombo
Vallemaggia stagione 2020/21

Il direttore sportivo del Vallemaggia: «In questa pandemia non dimentichiamoci delle altre patologie e delle conseguenze psicologiche. Speriamo di tornare presto a vivere quelle maledette domeniche che il calcio sa regalare»

MAGGIA – Stop agli sport di contatto, pausa invernale anticipata, arrivederci alla prossima primavera: come ha reagito il calcio regionale? Michele Cavalli, direttore sportivo del Vallemaggia (Seconda lega), sottolinea la “mazzata” psicologica di questa seconda chiusura generale e, parlando di calcio, augura a tutti che si possa tornare al più presto a vivere quelle belle emozioni che il calcio regionale sa regalare ogni maledetta domenica

NON C’È SOLO IL COVID

«Sul concetto “la salute prima di tutto” sono pienamente d’accordo. Tuttavia –  ci ha raccontato Miichele Cavalli parlando della pandemia – non dimentichiamoci che la salute non è solo avere o non avere il Covid. Mi vengono spontanee alcune riflessioni: prima di tutto che ci sono molte altre patologie, altrettanto importanti, che purtroppo stiamo mettendo in secondo piano. Patologie urgenti, serie, di cui oggi non parla più nessuno. Inoltre, dovremmo dare maggior importanza anche alla salute mentale e psicologica della popolazione, che la situazione attuale sta mettendo a dura prova. Ecco perché, noi del Vallemaggia, accettiamo la decisione che è stata presa di fermare lo sport amatoriale, ma diciamo anche che è stato un duro colpo, sia per molte società sportive che per tutti gli appassionati. Come esseri umani, infatti, siamo animali bisognosi di avere rapporti sociali. Dopo la prima ondata questa necessità era decisamente palpabile. Il nuovo stop, che credo fosse diventato inevitabile, è quindi stata una mazzata psicologicamente dolorosa per molte persone».

PASSIONE INDIGENA

«Parlando invece di calcio – ha continuato Cavalli – la sospensione delle competizioni ci ha penalizzato, perché stavamo attraversando un buon momento di forma e le ultime partite lo stavano confermano. Quando (e se) si ricomincerà saremo sicuramente pronti. Come sempre metteremo in campo cuore, passione e quella forza del gruppo che credo ci contraddistingua. Sono molto contento di come la squadra si sia comportata in questa prima parte di stagione. Con una rosa molto unita, di qualità e decisamente indigena (che è un nostro vanto), sono arrivati risultati importanti: il 4° posto che abbiamo oggi è di più di quello che ci aspettavamo, e siamo già agli ottavi di coppa Ticino».

DANNI DEVASTANTI

«Disponiamo di uno staff competente e completo – ha infine concluso il direttore sportivo del Vallemaggia –  che mette grandissima passione e professionalità nel lavoro quotidiano. Gli sforzi fatti hanno ripagato, soprattutto nell’ultimo mese, in cui eravamo in crescendo e abbiamo fornito delle ottime prestazioni. Ovviamente tutti noi speriamo che questa crisi possa finire il prima possibile, poiché a lungo andare i danni causati (sanitari, economici e sociali) potrebbero essere devastanti. Come società calcistica la nostra speranza è di poter tornare a vivere (noi e tutti) in totale tranquillità le emozioni che “ogni maledetta domenica” questo splendido sport ci sa regalare».

LA CLASSIFICA

Castello 22 pt (9), Morbio 20 (9), Ascona 18 (8), Vallemaggia 14 (9), Malcantone 12 (8), Sementina 12 (9), Arbedo 11 (8), Coldrerio 9 (8), Balerna 7 (8), Vedeggio 7 (8), Rapid Lugano 7 (8), Cadenazzo 6 (8), Cademario 5 (7), Minusio 5 (7).

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