Italia Serie D, esordio con «giallo» integrato per l’ex-Paradiso Simone Musumeci: il Città di Varese ci «ricasca» e rischia uno 0:3 a tavolino

scritto da Claudio Paronitti
Simone Musumeci - © Ezio Macchi/varesenoi.it

Simone Musumeci – © Ezio Macchi/varesenoi.it

Domenica pomeriggio si è registrato l’esordio di Simone Musumeci con la maglia del Città di Varese. Una partita «macchiata» da un errore, non il primo, di cui si è resa protagonista la squadra biancorossa

Come riferisce il portale lombardo varesenoi.it, l’Asti (sconfitto sul campo dai varesini per 3:0, con reti di Filippo Liberati al 6′, Nicolò Palazzolo al 9′ e Niccolò Stampi al 19′) ha deciso di inoltrare ricorso, chiedendo la nono omologazione del risultato in quanto «il numero 23 entrato in campo non era in distinta ed è stato anche ammonito».

Il calciatore in questione è Simone Musumeci e, come si evince dalla distinta che vi riportiamo di seguito, era inserito nel foglio-partita ma con un numero differente, il 14. Il Giudice Sportivo deciderà prossimamente sulla punizione da affibbiare al Varese, che con ogni probabilità vedrà ribaltato il punteggio, finendo per perdere 0:3 a tavolino.

Distinta - Città di Varese vs ASD Asti, domenica 28 gennaio 2024

Distinta – Città di Varese vs ASD Asti, domenica 28 gennaio 2024

Le possibilità di successo del ricorso sono elevate, poiché – come ricorda varesenoi.it – la società piemontese, forte di un precedente accaduto nella seconda categoria veneta, che in un caso di fatto identico vide la squadra nella situazione del Varese perdere 3:0 a tavolino, sottolinea anche nel comunicato stampa che il «misterioso» numero 23 è stato ammonito. Dopo la non omologazione del risultato il Giudice deciderà in primo grado se punire il Varese con la sconfitta a tavolino.

Questa nota diramata dal club astigiano: «L’A.S.D. Asti comunica di aver trasmesso richiesta di diniego di omologa della partita disputata in data di ieri, 28 gennaio, tra Città di Varese e Asti, in quanto, nel secondo tempo della gara, nella squadra avversaria ha fatto ingresso sul terreno di gioco il numero 23, mai indicato in distinta. Nel corso della gara lo stesso giocatore è stato ammonito dall’arbitro per un fallo di gioco. La nostra Società ha indicato quale difensore l’avvocato Davide Gatti».

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