Gilardi: nelle nostre prove sempre intensità e resistenza

scritto da Davide Perego
E’ un Locarno in costante crescita, quello che domani pomeriggio alle ore 17.00 scenderà in campo con l’Etoile Carouge per cercare di chiudere al più presto il discorso salvezza. Questo almeno quanto lasciato intendere giovedì scorso nel vittorioso impegno al Lido con il Wohlen. Il successo numero otto della stagione sin qui straordinaria dei giovani di Morandi è servito per staccare ulteriormente la concorrenza e al tempo stesso per chiarire ulteriormente che l’insieme gioca un calcio sempre piacevole per quanto non sempre immune da piccoli errori. Dopo il match con la formazione argoviese, abbiamo chiesto al Presidente dei verbanesi Stefano Gilardi se ci fosse ancora qualcosa da aggiungere a quanto già scritto sulla sua prima squadra dall’inizio del torneo.

“Una domanda interessante – debutta Gilardi – alla quale potrei dare più di una risposta. La prima cosa che mi viene in mente è che si scrive sempre poco dei nostri meriti atletici. Anche contro il Wohlen abbiamo chiuso correndo il doppio degli avversari e questo fattore alla lunga è da considerare come uno dei punti di forza della nostra squadra. Vorrrei a tal proposito citare il nostro preparatore Roberto Ghielmetti artefice insieme al tecnico Morandi di un lavoro eccezionale. Come seconda cosa mi verrebbe spontaneo rimarcare l’eccezionale tranquillità, armonia e serenità che regna nello spogliatoio. Un ambiente fantastico dal quale nascono vittorie sulla carta impossibili e nel quale muoiono sul nascere possibili problemi creati da situazioni particolari che spesso – in ambienti poco sereni – finiscono con il compromettere anche i risultati”.
E poi….
” Beh poi, ma questo lo avete già scritto, c’è da sottolineare il fatto che nonostante le assenze che nell’arco di una stagione inevitabilmente creano qualche problema all’allenatore, abbiamo sempre oviato con sostituzioni per nulla penalizzanti e tecnicamente o agonisticamente in linea con le caratteristiche degli assenti. E questo è un merito da dividere in maniera identica tra tutti coloro che compongono la squadra: dai giocatori allo staff”.
Al Presidente è poi venuta spontanea la richiesta di una riflessione sulla situazione relativa al poco pubblico presente sugli spalti del Lido.
“Questo è veramente assurdo. Garantisco che in città si respira aria positiva e si parla molto di questo Locarno. Paradossalmente se ne parla ancora di più sui giornali. Nonostante questa spinta – indiscutibilmente positiva – la gente allo stadio arriva in una misura inferiore alle attese, ai meriti della squadra e mi si consenta di dire che poi difficilmente è capitato quest’anno di non fare calcio e di offrire partite noiose”.
DP

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