Mattia Croci-Torti
Il turno infrasettimanale di fine febbraio del Lugano coincide con il quarto di finale di Helvetia Coppa Svizzera al St. Jakob-Park contro il Basilea
Alla chiusura del duello in terra renana, che promuove al penultimo atto del torneo a eliminazione diretta i bianconeri, i vari protagonisti su sponda ticinese analizzano la performance appena fornita a telecamere e microfoni della RSI. Ecco, di seguito, le sensazioni «a caldo» di alcuni di loro.
Mattia Croci-Torti (allenatore) – «Siamo molto contenti. Anche oggi siamo stati molto bravi a non lasciarci andare. Non le mie squadre, che sono fantastiche. Abbiamo reagito alla grande, rimanendo lucidi ai calci di rigore. Per l’ennesima volta, i miei ragazzi hanno dimostrato di poter giocare questo tipo di partite. Io sono riuscito a rimanere tranquillo, perché so che non bisogna perdere la testa. Il primo tempo è stato eccezionale, mentre nella ripresa sino all’ottantunesimo non abbiamo concesso granché. Ora, ci godiamo questa semifinale. Viviamo per serate come questa. Adesso mi sto tranquillizzando, ma poi sarò più felice. L’infortunio e l’uscita di Lukas Mai? Abbiamo dovuto cambiare un paio di posizioni, ma onestamente non abbiamo subito grandi tiri in porta. Oggi abbiamo fatto qualcosa di diverso e, ad ogni modo, dobbiamo essere più furbi in transizione, soprattutto pensando alla prima rete. Al termine di queste partite conta una sola cosa: vincere».
Jonathan Sabbatini (centrocampista) – «È stata una partita che stava andando sui binari giusti. Quest’anno non avevo mai visto una squadra giocare su questi livelli. Ci sono poi situazioni che possono cambiare i duelli. Se concedi qualcosa agli avversari, loro ti possono punire e metterti in chiara difficoltà, come accaduto stasera. È vero che Lukas Mai ci dà tanta qualità, però loro hanno inserito tanti attaccanti, giocando con lanci lunghi. Se andiamo a vedere il secondo gol, Thierno Barry conquista palla in mezzo a due. Stavamo rovinando una serata inizialmente perfetta. Noi eravamo tranquilli. Ovviamente dispiaceva per come erano finiti i primi novanta minuti. Così come noi eravamo stanchi, anche loro lo erano. Spero che questa vittoria ci darà una carica in più per affrontare i prossimi appuntamenti. I rigori? Quando vinci è ovvio che tutto va bene. Sappiamo che dobbiamo migliorare e che se vogliamo diventare una grande squadra necessitiamo di tali miglioramenti».
Milton Valenzuela (difensore) – «È da tanto che non giocavamo centoventi minuti, è stato complicato perché abbiamo giocato una partita intensa contro lo Zurigo. Questa sera, i renani hanno inserito numerosi attaccanti e nonostante il doppio vantaggio ci siamo abbassati un po’ troppo. I penalty? Credo che conti tantissimo la personalità. Uno dev’essere sicuro dove tirare e questo aspetto fa la differenza. Personalmente, sono molto contento di aiutare la squadra e di essere in semifinale di Coppa Svizzera».
