FC Lugano, l’analisi post-Young Boys: un avvio disastroso rimesso in carreggiata da una reazione di una squadra che sa ciò che vuole

scritto da Claudio Paronitti
FC Lugano vs BSC Young Boys, sabato 10 febbraio 2024

Un punto che profuma d’oro per il Lugano contro lo Young Boys, capolista di CSSL

La rimonta a tripla mandata messa a segno con un avversario spostatosi al Sud delle Alpi con il chiaro intento di tornare a casa con la posta piena ha un valore enorme su sponda bianconera

Eppure, il primo quarto d’ora della gara aveva fatto presagire il peggio, con i ragazzi di Raphael Wicky in campo con una pressione asfissiante coincisa con il meritato punto del vantaggio di Ebrima Colley dopo appena otto giri di lancetta. Nonostante le asperità incontrate in questa fase iniziale, i beniamini del pubblico non si lasciano impressionare e, pian piano, provano a entrare in partita, sfruttando anche un logico abbassamento del ritmo da parte degli ospiti. Trascinati dalla voglia di non incappare in un nuovo scivolone contro la capolista, Milton Valenzuela e compagni danno fondo a tutte le proprie energie per il resto di una contesa che si rivela complicata come previsto, oltre che pazza e «maschia» all’inverosimile.

La gestione del fischietto turgoviese Nico Gianforte lascia un po’ a desiderare, ma l’apporto di Sandro Schärer davanti agli schermi di Volketswil rende la direzione più corretta. Certo, si poteva estrarre qualche cartellino giallo ulteriore nei confronti dei giocatori bernesi – complessivamente autori di diciotto interventi irregolari contro i soli otto dei luganesi. Tuttavia, si sa che la prima forza di Credit Suisse Super League affronta ogni avversario con il «coltello tra i denti». E così è stato pure sotto la pioggia di Cornaredo, sotto le cui volte si assiste a una gara folle e divertente, alla fine della quale la divisione della posta in palio può soddisfare assolutamente i protetti di mister Mattia Croci-Torti.

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