FC Lugano, l’analisi post-Servette: la linea è pericolosamente a un passo, l’aspetto mentale merita alcune riflessioni approfondite

scritto da Claudio Paronitti
Servette FC vs FC Lugano, domenica 18 febbraio 2024

È stata una lunga trasferta nefasta per il Lugano sulle sponde del Lago Lemano

Imbattuto allo Stade de Genève nelle ultime nove uscite (un successo e otto divisioni della posta in palio), il Lugano non rispetta la tradizione positiva, spreca la chance di allontanarsi dalla pericolosa linea di metà classifica, fallendo di riflesso la conquista della doppia cifra nella Città di Calvino

La battuta d’arresto arriva nella maniera meno «ortodossa» possibile, ossia con una prestazione decisamente negativa sotto numerosi aspetti. Se la rete del vantaggio del centrocampista tunisino Mohamed Belhadj aveva illuso il popolo bianconero, l’«uno-due» nel breve volgere di sei minuti targato Miroslav Stevanović-Bendegúz Bolla toglie le (poche) certezze ticinesi nel pomeriggio ginevrino. Una rimonta incassata nell’ultima decade che rende obiettivamente giustizia alla manovra offerta dai protetti di René Weiler, più attivi sull’arco di tutto l’incontro rispetto ai sottocenerini. E questo nonostante le numerose fatiche europee del giovedì. Ciò conferma il fatto che giocare tanto non significa per forza non trovare le energie necessarie nell’immediato match successivo.

La riflessione verrà sicuramente fatta all’interno dello spogliatoio bianconero. Forse, inconsciamente, si è creduto che i ginevrini avessero la mente già proiettata alla partita di ritorno con il Ludogorets Razgrad, in programma giovedì sera in Bulgaria. Un errore dal quale si deve di certo imparare, che va di pari passo con l’attenzione venuta a mancare durante (quasi) tutto il duello con la seconda solida forza di Credit Suisse Super League. È tale aspetto che verrà lavorato dallo staff tecnico, in particolare da mister Mattia Croci-Torti (come rivelato da lui stesso ai microfoni di Blue Sport nell’intervista post-partita). Solo riuscendo a eliminare tali pecche si riuscirà a riprendere un discorso positivo. Non sarà ovviamente facile, perché all’orizzonte c’è la sfida casalinga con lo Zurigo reduce da due successi consecutivi di misura e distante cinque punti in classifica. Una graduatoria sempre più «corta», tanto che la linea è lontana una misera lunghezza…

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