FC Lugano, l’analisi post-Beşiktaş: tra orgoglio per l’atteggiamento sempre propositivo e un pizzico di amarezza per i pochi punti ottenuti

scritto da Claudio Paronitti
FC Lugano vs Beşiktaş JK, giovedì 14 dicembre 2023

L’ultima apparizione stagionale del Lugano in Europa si chiude senza nuovi punti aggiunti al carniere

Sotto le volte del Letzigrund di Zurigo sono andati in onda i titoli di coda dell’avventura stagionale continentale del Lugano, che saluta la UEFA Europa Conference League con un bottino di 4 punti

Ciò che desta particolare soddisfazione, indipendentemente dalla sconfitta patìta, è l’atteggiamento costantemente propositivo dei ragazzi bianconeri. Nonostante fossero già a conoscenza dell’eliminazione dalle competizioni continentali, Renato Steffen e compagni non si «lasciano andare» o intimorire al cospetto di una formazione esperta (pur rimaneggiata per via di sospensioni interne e infortuni) con alle spalle più di duecento partite in più a livello europeo (242 contro 39).

Come accaduto in ogni duello europeo sin qui disputato, i ticinesi dimostrano di potersela e volersela giocare contro chiunque sino al triplice fischio finale. Sotto gli occhi attenti e infreddoliti (viste le basse temperature registratesi sulle sponde della Limmat) di Martin Blaser, Carlos Da Silva e Mijat Marić – ossia l’amministratore delegato (o, se preferite, CEO), il direttore sportivo e il talent scout del settore giovanile -, si osserva una prova gagliarda non ricompensata dalla conquista di almeno un punto.

Ora che l’avventura europea è terminata in una maniera negativa dal punto di vista del risultato, non occorre abbattersi e anzi prendere da esempio questo tipo di incontri per migliorare laddove ve n’è la possibilità e ripartire per costruire nuovi successi che porteranno, con caparbietà e voglia estrema di raggiungere l’obiettivo, a ulteriori partecipazioni ai vari tornei europei.

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