Il Lugano ha chiuso i novanta minuti andati in onda sul terreno vallesano del Tourbillon con un prezioso punto nel suo carniere. Ciò a seguito del pareggio conquistato contro il Sion dell’ex Paolo Tramezzani
Come di consueto, e proseguendo sulla scia della trentuno occasioni precedenti, stiliamo il nostro personale podio degli elementi bianconeri che più si sono messi in mostra all’interno del caldo catino biancorosso. Ecco le nostre valutazioni (inclusa quella al condottiero ticinese):
Alexander Gerndt – 4,5 – porta in vantaggio i bianconeri con uno splendido mancino a giro che si infila dove Kevin Fickentscher non può proprio arrivare. Arriva alla pausa stremato a causa del gran caldo che si registra nel Canton Vallese, lasciando spazio al compagno di reparto Filip Holender.
Numa Lavanchy – 4,5 – il solito infaticabile motorino della fascia destra offre ad Alexander Gerndt il pallone dello zero a uno. Come al solito, percorre un numero infinito e imprecisato di chilometri senza sfiancarsi mai. La sua condizione fisica è eccellente e non è un caso se il suo minutaggio aumenta notevolmente con il passare delle giornate.
Rangelo Janga – 4 – anche questa volta deve rinviare l’appuntamento con la rete. Il centravanti di Curaçao si batte come un leone con tutte le forze che ha in corpo, utilizzando una fisicità invidiabile. A un quarto d’ora dalla fine viene cinturato e abbattuto da Arian Kabashi all’interno dell’area di rigore. Il rigore è netto, ma Stefan Horisberger decide incredibilmente di sorvolare…
Maurizio Jacobacci (allenatore) – 4,5 – la sua squadra ottiene il quarto pareggio consecutivo che mantiene a debita distanza gli avversari di turno, nonostante essi debbano ancora recuperare l’incontro con lo Zurigo. E proprio con i tigurini, mercoledì sera, i luganesi andranno a caccia della posta piena per avvicinarsi ancora di più all’obiettivo stagionale della permanenza nella massima serie.
