FC Lugano, il borsino dei migliori giovani elementi bianconeri che hanno espugnato il sintetico neocastellano della Maladière

scritto da Claudio Paronitti

Il Lugano ha chiuso l’ultima fatica stagionale con un successo in casa del Neuchâtel Xamax. La prova fornita dai giovani è risultata positiva, soprattutto in considerazione del fatto che era la prima volta che giocavano assieme una partita di un certo livello

Come successo nelle trentacinque occasioni precedenti, anche questa volta vi proponiamo il nostro podio concernente i migliori elementi bianconeri che hanno espugnato il terreno neocastellano dello Stade de la Maladière. Ecco la nostra «Top 3» (inclusa la valutazione al condottiero del gruppo):

Christopher Lungoyi – 4,5 – deve far reparto da solo, in quanto il suo collega Rangelo Janga è impalpabile. È il «match-winner» del turno finale. È la giusta ricompensa per uno dei calciatori più talentuosi acquistati di recente dal Presidente Angelo Renzetti.

Jefferson Nascimento – 4,5 – buona prova per il terzino sinistro brasiliano, sempre presente sia in fase difensiva che in attacco. Dai suoi piedi nascono alcuni pericoli per la retroguardia rossonera, che non vengono tramutati in rete per un po’ di imperizia dei suoi compagni offensivi.

David Da Costa – 4,5 – effettua una sola vera parata di rilievo, ma è quella che salva il risultato. Al 64′ si interpone alla grande sul missile dai trenta metri di Freddy Mveng. Per il resto, ordinaria amministrazione nella sua ultima apparizione in bianconero. Ora, lo attende lo Sciaffusa.

Maurizio Jacobacci – 4,5 – propone una squadra infarcita di giovani e il risultato gli dà ragione. I suoi ragazzi difendono con ordine e attaccano con una manovra non così avvolgente come al solito, ma va bene così. L’ottavo incontro filato senza sconfitta (tre vittorie e cinque pareggi) permette al gruppo di chiudere il campionato con un sorriso grande così.

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