FC Lugano, il borsino dei migliori elementi bianconeri scesi sul terreno del St. Jakob-Park nei 90 intensi minuti con il Basilea

scritto da Claudio Paronitti

La 34a giornata del campionato di Raiffeisen Super League è andata agli archivi con il Lugano che ha pareggiato sul terreno del St. Jakob-Park di Basilea con lo spettacolare punteggio di 4-4

Come è capitato nelle trentatré occasioni precedenti, anche questa volta ci cimentiamo nello stilare il podio dei migliori elementi bianconeri che hanno affrontato la corazzata renana. Ecco la nostra «Top 3» (inclusa la valutazione al condottiero ticinese):

Sandi Lovrić – 5,5 – un gol, due assist e una presenza a tutto campo: cosa gli si può chiedere di più? Il centrocampista austriaco è l’uomo in più del Lugano nella trasferta in terra renana. Distribuisce palloni precisi ai compagni, come in occasione del 2-2 di Jefferson Nascimento e del 2-3 di Ákos Kecskés. A inizio gara si era messo in proprio incuneandosi alla perfezione sull’assist in profondità di Stefano Guidotti. Insomma, una prestazione di assoluta classe, tecnica, tattica e mentale.

Christopher Lungoyi – 5 – alla decima presenza complessiva trova la via della rete per la prima volta da quando veste bianconero con una pregevole azione personale. Sulla spizzata di Rangelo Janga si fa beffe di Jasper van der Werff, superandolo con un dribbling da vero giocoliere e consentendo ai suoi compagni di sperare nel colpaccio fino all’ultimo secondo. Peccato solamente che Arthur Cabral non fosse d’accordo. Ma va bene così. Il talentuoso elemento offensivo sta confermando le sue qualità. E per il futuro è una sicurezza.

Ákos Kecskés – 4,5 – a un mese e due giorni di distanza dal primo sigillo in bianconero (correva il 24 giugno e la sfida casalinga con il Lucerna), il 24enne ungherese si ripete, sempre su assist di Sandi Lovrić. Il suo potente colpo di testa permette ai ticinesi di andare in pausa in vantaggio sul 2-3. Per il resto, partita assolutamente diligente, a conferma dell’ottimo stato di forma che sta attraversando.

Maurizio Jacobacci (allenatore) – 5 – la sua squadra gioca a viso aperto, come aveva dichiarato in sede di anteprima. Sfiora il colpo esterno, che avrebbe garantito la salvezza matematica, ma a questo giro poco importa. Ciò che conta è che i suoi ragazzi hanno proposto una gara tutta cuore e grinta, mettendo alle corde, soprattutto dal punto di vista tattico, un Basilea che arrivava da una splendida manita a San Gallo.

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