FC Lugano- FC Basel 1893: le pagelle dei Renani

scritto da Redazione

La festa dei Renani, iniziata settimana scorsa al termine della partita contro il Lucerna, continua fino ad inizio secondo tempo. Gli uomini di Fischer vengono in seguito sopraffatti dal gioco e dalla rimonta di un Lugano che vola sulle ali dell’entusiasmo.

A cura di Manuele Darni e Pier Luigi Giganti.

Vaclik: 4.5
Non sbaglia un solo intervento, è sicuro sulle palle alte e dà fiducia alla propria retroguardia. Sui due gol bianconeri non ha nessuna colpa.

Lang 4
Sulla corsia di destra deve incrociare le armi con Alioski nel primo tempo e Carlinhos nella ripresa. Soffre le loro incursioni, ma garantisce notevole spinta ed è all’origine delle azioni che portano alle due reti rossoblù.

Hoegh 3
Al 59esimo è ingenuo a entrare in contatto in piena area di rigore con un Mariani alla ricerca di rivalsa dopo essere stato all’origine dello 0 a 2. Incerto sia in marcatura sia in fase di rilancio, conferma le già note titubanze che non ne fanno un titolare della retroguardia campione di Svizzera.

Akanji 4
Mette in mostra un fisico superiore alla media e lo fa valere in più di una circostanza. Sul secondo punto bianconero lascia troppo spazio a Sadiku, ma in più di un’occasione i suoi interventi sono determinanti

Riveros 3.5
Ha corsa, ma subisce la spinta di Crnjgoj, Carlinhos e Alioski che si succedono sulla sua fascia. Piedi buoni da sudamericano, ma deve maturare ancora parecchio per poter dire la sua, soprattutto in campo internazionale.

Zuffi: 4,5
Le sue qualità tecniche non le scopriamo certo oggi. Al 54esimo s’inventa un sinistro dal limite dell’area che non dà scampo a Salvi e porta il risultato sullo 0 a 2. Nel momento del massimo forcing dei padroni di casa fatica però ad arginare le loro manovre.

Xhaka (fino all’82esimo): 4
Svolge il suo compito con diligenza, ma oltre all’assist per il vantaggio di Fransson rimane sulle sue. Nel primo tempo sbaglia pochi palloni, ma dopo la pausa si disunisce e lascia troppo spazio al trio di centrocampisti in bianconero.

Elyounoussi: 3
È il fantasma del giocatore che, nella prima partita dopo la ripresa, aveva fatto il bello e il cattivo tempo contro la truppa per la prima volta guidata da Tramezzani. Non indovina una giocata incisiva che sia una e gli viene spesso sottratto il pallone da avversari più reattivi.

Fransson: 5
All’12esimo minuto è abile a farsi trovare al posto giusto al momento giusto e a sbloccare il risultato. Al 39esimo è Salvi a negargli la doppietta, disinnescando un suo colpo di testa da pochi passi. Con l’ingresso di Delgado arretra il suo raggio d’azione di dieci metri e dà una mano anche in difesa.

Steffen (fino al 58esimo): 3.5
Alla vigilia della precedente partita si era fatto il confronto con Alioski: se il primo lo aveva vinto lui, il secondo se lo porta chiaramente a casa il biondo macedone. Svaria sulle due fasce, ma con poco costrutto. La crisi di nervi al momento della sostituzione poteva risparmiarsela.

Sporar (fino al 65esimo): 3,5
Si fa valere in un’unica occasione quando, alla mezz’ora del primo tempo, impegna con un rasoterra tagliente Salvi. Per il resto è impalpabile e chiarisce se ancora ce ne fosse bisogno che non sarà lui il centravanti del Basilea del futuro.

Callà (dal 58esimo): 3.5
10 minuti dopo essere entrato si fa ammonire; al 72esimo poi si fa trovare solo a centro area, ma si divora un gol incornando sopra la traversa.

Doumbia (dal 65esimo): 3.5
Non convince, non riesce a ingranare le marce alte che erano mancate a Sporar. A sua discolpa riceve soltanto un paio di palloni giocabili, ma li spreca entrambi malamente.

Delgado (dall’82esimo): s.v.
Giocatore di classe indiscussa. Subentra negli ultimi minuti, ma le sue trame di gioco non sono determinanti e brillanti come altre volte. Privo di grinta, va a rimorchio invece di trascinare i suoi.

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