FC Gambarogno-Contone, mister Peschera: «Occorre riflettere sugli errori e uscirne tutti assieme, senza se e senza ma»

scritto da Claudio Paronitti

La sconfitta patìta dal Gambarogno-Contone con il Team Ticino U21 è stata un duro colpo per il gruppo rossonero, mai uscito dal campo con un passivo così pesante sotto la gestione di mister Tazio Peschera

Il confronto di Cornaredo si è concluso con un 4-0 a favore dei rossoblù, i quali hanno confermato la validità del progetto cantonale. Su sponda sopracenerina, invece, si dovrà riflettere sui propri errori e ripartire tutti assieme, proprio come ci conferma nella consueta analisi post-partita il suo condottiero:

«È stato un poker che sotto la mia gestione non era mai capitato e quindi ancor più amaro… tuttavia, ci sono partite che a un certo punto vanno in una direzione e se non hai la forza e la convinzione di andare a riprenderla bisogna cercarne i motivi, specialmente nella discontinuità di risultati che stiamo avendo.

Prima di tutto va dato merito agli avversari: se si trovano in alto alla graduatoria non è un caso, perché il caso per me non esiste. Tornando alla partita, nel primo tempo è regnato un sostanziale equilibrio con un maggior possesso palla del Team Ticino, ma senza un intervento di rilievo dei due portieri in campo. Poi, sullo scadere della prima frazione il gol di Seferaj ha moralmente inciso parecchio su come volevamo affrontare questo derby. La nostra reazione, a mio modo di vedere anche convincente, è durata però solo una decina di minuti in avvio di ripresa, quando abbiamo avuto tre situazioni favorevoli per riacciuffarla. Ma la convinzione che serve dentro i 16 metri in certi momenti è mancata anche questa volta.

Poi, è stato un monologo del Team Ticino, che con l’inserimento di forze fresche ha dato nuova linfa a una squadra di per sé già brillante. Il 2-0 al 70’ ha praticamente chiuso la contesa e messo in totale discesa la sfida per la formazione di Moresi e Rota, che ha saputo arrotondare lo score negli ultimi cinque minuti con Lape e De Jesus su rigore.

Cosa aggiungere d’altro? Meglio starsene in silenzio, riflettere tutti sui propri errori e cercare di uscirne insieme, senza se e senza ma».

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