Euro 2020, Seferović e Gavranović fanno sognare la Svizzera, che grazie a Sommer sfata finalmente il «tabù-ottavi»

scritto da Claudio Paronitti

Impegnata negli ottavi di finale di UEFA Euro 2020 contro i campioni del mondo in carica della Francia, la Svizzera va avanti grazie ad Haris Seferović, fallisce un calcio di rigore con Ricardo Rodríguez, si fa ribaltare in due minuti da Karim Benzema, viene mandata al tappeto da una perla di Paul Pogba e ritorna in corsa con l’attaccante di Sursee e con Mario Gavranović. La partita si prolunga fino ai rigori e sino alla parata di Yann Sommer su Kylian Mbappé. La Nati sfata il «tabù-ottavi» e si qualifica per la prima volta nella storia ai quarti di finale di un grande torneo

Inizio interessante dei Blues, capaci di crearsi una prima opportunità dopo un paio di giri d’orologio con un colpo di testa di Raphaël Varane che termina alto sopra la traversa. I rossocrociati sono però caparbi e, grazie a un’invenzione di un sempre più protagonista Steven Zuber, aprono le marcature al quarto d’ora con una perfetta e precisa inzuccata di Haris Seferović, che avvia e rifinisce l’azione che sblocca il match. La rete non scuote immediatamente i transalpini, un po’ sorpresi dalla verve mostrata dagli elvetici. Tra il 27′ e il 29′ una punizione di Kylian Mbappé e un tentativo di Adrien Rabiot trovano il muro difensivo e il fondo campo. Alla conclusione di un primo tempo abbastanza chiuso, l’unico tiro complessivo nello specchio della porta risulta decisivo ai fini del risultato provvisorio.

Quando il cronometro segna il quinto della ripresa, Silvan Widmer conquista un rimpallo, si trova davanti un’autostrada che percorre sino al limite dell’area, appoggia al lato per Breel Embolo, che dal canto suo dribbla Raphaël Varane, crossando malamente all’indietro e consentendo il recupero della difesa francese. L’opportunità clamorosa per chiudere la sfida capita al 55′ sul sinistro di Ricardo Rodríguez, che fallisce la trasformazione di un calcio di rigore assegnato dopo il consulto delle immagini VAR nonostante in diretta fosse già evidente l’intervento scorretto di Raphaël Varane su Steven Zuber. La parata di Hugo Lloris sul penalty del laterale elvetico fa risorgere i francesi, che nel giro di due soli minuti – tra il 57′ e il 59′ – ribaltano la situazione con una doppietta di Karim Benzema, abile dapprima a superare Yann Sommer con un tocco morbido ravvicinato dopo ottimo lavoro preparatorio di Kylian Mbappé e poi bravo a farsi trovare davanti alla porta sul cross di Antoine Griezmann per un semplice appoggio di testa. L’entrata di Mario Gavranović al 73′ in luogo di uno spaesato e affatto decisivo Xherdan Shaqiri rischia di essere un po’ tardiva, soprattutto per le qualità del centravanti luganese. La classe di Paul Pogba, che si esibisce in un destro all’incrocio presente nel suo immenso repertorio, potrebbe chiudere la partita con ancora quindici minuti da giocare. Il colpo di testa di Haris Seferović su cross di Kevin Mbabu all’81’ riapre la contesa e tiene viva la gara sino all’ultimo. Solo una posizione irregolare di Mario Gavranović all’85’ nega alla Svizzera una clamorosa remuntada, che si concretizza al novantesimo con lo stesso elemento della Dinamo Zagabria, eccellente nel dribblare Presnel Kimpembe e nel battere Hugo Lloris con un destro nell’angolino basso. La traversa colpita poi da Kingsley Coman al 94′ mette fine ai tempi regolamentari.

Il primo extra-time prende avvio con una deviazione volante di Admir Mehmedi, facile presa di Hugo Lloris. Al 95′, poi, un intervento prodigioso di Yann Sommer nega a Benjamin Pavard di riportare avanti i francesi. Il resto del minutaggio è una gara a scacchi, in cui nessuna delle due formazioni scopre il fianco all’avversario. Un tuffo efficace di Yann Sommer, più per i fotografi a dire il vero, su Olivier Giroud mantiene il risultato in bilico, che si protrae sino al triplice fischio, che significa lotteria dei calci di rigore. Dal dischetto l’unico a sbagliare è Kylian Mbappé con il decimo e ultimo tiro, parato magnificamente da Yann Sommer, che regala i quarti agli elvetici.

In conclusione, il penalty fallito da Ricardo Rodríguez – che dovrà fare il «mea culpa» per non aver trasformato il terzo calcio di rigore consecutivo con la maglia della Nati (!) – ha messo le ali alla Francia, che ha ribaltato il punteggio nel breve volgere di due giri d’orologio. La perla di Paul Pogba avrebbe messo al tappeto un’altra Svizzera, ma l’entrata di Mario Gavranović ha cambiato il corso della partita, portandolo fino ai supplementari e ai rigori, decisi da uno stoico Yann Sommer, che qualifica la Svizzera ai quarti di finale per la prima volta nella sua storia. Prossimo avversario: la Spagna.

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UEFA Euro 2020, ottavi di finale – Arena Națională, Bucarest (Romania)

Francia-Svizzera, d.r. 3-4 (0-1; 3-3)

Reti – 15′ Haris Seferović 0-1, 57′ Karim Benzema 1-1, 59′ Karim Benzema 2-1, 75′ Paul Pogba 3-1, 81′ Haris Seferović 3-2, 90′ Mario Gavranović 3-3.

La sequenza dei calci di rigore – Mario Gavranović (0-1), Paul Pogba (1-1), Fabian Schär (1-2), Olivier Giroud (2-2), Manuel Akanji (2-3), Marcus Thuram (3-3), Ruben Vargas (3-4), Presnel Kimpembe (4-4), Admir Mehmedi (4-5), Kylian Mbappé (parato).

Ammoniti – 30′ Raphaël Varane, 32′ Nico Elvedi, 62′ Ricardo Rodríguez, 76′ Granit Xhaka, 88′ Kingsley Coman, 91′ Benjamin Pavard, 108′ Manuel Akanji.

Espulsi – nessuno.

Francia (3-4-1-2) – Hugo Lloris; Raphaël Varane, Clément Lenglet (46′ Kingsley Coman/111′ Marcus Thuram), Presnel Kimpembe; Benjamin Pavard, Paul Pogba, N’Golo Kanté, Adrien Rabiot; Antoine Griezmann (88′ Moussa Sissoko); Karim Benzema (94′ Olivier Giroud), Kylian Mbappé. Allenatore: Didier Deschamps.

Svizzera (3-4-1-2) – Yann Sommer; Nico Elvedi, Manuel Akanji, Ricardo Rodríguez (87′ Admir Mehmedi); Silvan Widmer (73′ Kevin Mbabu), Remo Freuler, Granit Xhaka, Steven Zuber (79′ Christian Fassnacht); Xherdan Shaqiri (73′ Mario Gavranović); Breel Embolo (79′ Ruben Vargas), Haris Seferović (97′ Fabian Schär). Allenatore: Vladimir Petković.

Arbitro – Fernando Andres Rapallini (Argentina) / Assistenti – Juan Pablo Belatti (Argentina) e Diego Yamil Bonfa (Argentina) / Quarto ufficiale – Bartosz Frankowski (Polonia) / VAR – Juan Martínez Munuera (Spagna).

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