Euro 2020, la Svizzera è a un bivio: con la Turchia un successo è d’obbligo, anche se alla fine potrebbe anche non bastare…

scritto da Claudio Paronitti

La sconcertante prestazione fornita mercoledì sera allo Stadio Olimpico di Roma ha aperto una falla nel sistema rossocrociato che solo ed esclusivamente una vittoria con la Turchia a Baku può rimarginare. Tuttavia, anche la conquista della posta piena potrebbe non essere sufficiente per superare la fase a gironi…

La Svizzera di Vladimir Petković si trova di fronte al più importante bivio della sua storia recente. Dopo il mezzo flop con il Galles (pareggio per 1-1), la Nati si è nettamente inchinata all’Italia, dominante in lungo e in largo su una squadra parsa allo sbando e, anche se è difficile pensarlo considerando il palcoscenico, senza reali motivazioni di ribalta. Il 3-0, come dichiarato a fine gara da Silvan Widmer, va ancora bene a una selezione a cui manca un vero leader. Il capitano Granit Xhaka non riesce a ricoprire il ruolo nonostante possieda tutte le qualità per farlo. Xherdan Shaqiri giochicchia qua e là tra le linee senza lasciare il segno. Ricardo Rodríguez, che nel Torino ha perso il posto di titolare, ha oramai fatto il suo tempo. I tre, pilastri da quando sulla panchina elvetica siede «Vlado», sono insostituibili. Ma siamo sicuri che una loro partenza dalla panchina nel match con la Turchia non sia positiva per il resto della truppa?

Difficilmente, il commissario tecnico arriverà a una decisione così drastica. Con i turchi, anche loro all’ultima chiamata verso gli ottavi di finale, servirà un altro atteggiamento e, sicuramente, altri protagonisti all’interno del rettangolo di gioco. Affidarsi ai propri protetti, a volte, potrebbe anche non bastare. Esattamente come una vittoria potrebbe non essere sufficiente per venir colorati di verde e accedere alla fase successiva. Gli scenari possibili sono tre: una sconfitta e l’eliminazione sarà cosa fatta, un pareggio e – a dipendenza di quanto accadrà negli altri gironi – le chance di qualifica aumenterebbero (ma non di chissà quanto) e infine un successo. Esso proietterebbe i rossocrociati a quota 4 punti, a pari del Galles, che però gioca in contemporanea con l’Italia. E poi, c’è la differenza-reti, tuttora nettamente favorevole ai Dragoni (+2 contro -3). La posta piena in quel di Baku è un obbligo, su questo non ci piove. Il pass per gli ottavi di finale sarà in bilico sino alla fine…

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