FC Lugano, l’analisi post-SLO: senza effettuare troppi voli pindarici, dalla «mina vagante» della stagione ci si può attendere l’impossibile

scritto da Claudio Paronitti
FC Stade Lausanne Ouchy vs FC Lugano, sabato 30 marzo 2024

Il Lugano si conferma capace di tutto. L’obiettivo primario della «Top 6» è sempre più vicino

Imparando la lezione dello scorso 21 gennaio (quando si era inchinato tra le mura amiche al rientro dalla sosta natalizia), il Lugano supera con estrema pazienza lo Stade Lausanne Ouchy, conservando con forza il terzo rango della graduatoria di Credit Suisse Super League

Il tris calato da Ousmane Doumbia, Žan Celar e Kacper Przybyłko nell’ultimo quarto d’ora, ai cui sigilli risponde il solo Vitalie Damașcan su rigore al tramonto della sfida, è ancora più prezioso e importante se consideriamo anche il successo contemporaneo del Winterthur sul Servette. Ciò sta a significare che i bianconeri rimangono sul gradino più basso del podio, ma salgono a quota 49 punti e si portano a -5 dal duo di testa formato dai granata e dallo Young Boys, impegnato nel pomeriggio del Lunedì dell’Angelo allo Stade Municipal di Yverdon-les-Bains. Chissà se i ragazzi di Alessandro Mangiarratti, ancora in corsa per raggiungere la «Top 6» riusciranno a fare un favore ai protetti di mister Mattia Croci-Torti?

Senza effettuare ulteriori voli pindarici, possiamo sicuramente affermare senza ombra di dubbio che il Lugano conferma di essere la «mina vagante» di questa stagione agonistica. Le 54 reti messe a segno complessivamente nelle 29 giornate sin qui assolte mostrano una squadra votata all’attacco che può vantare nei suoi ranghi il capo-cannoniere dell’élite. Con 12 centri personali, il 25enne di Kranj si è sin qui reso protagonista del 22,22% dei sigilli totali. Tolto l’ivoriano Chris Bedia (ceduto in inverno all’Union Berlino), lo sloveno conta due gol in più di Antonio Marchesano (Zurigo), Kaly Sène (Losanna), Jonathan Okita (Zurigo) e Chadrac Akolo (San Gallo). Aggiungendo la dozzina di assist fornita da Renato Steffen, ecco che, al momento, «il dado è tratto». Alla conclusione della regular season, però, mancano ancora quattro turni e l’approdo alla «Top 6» è tutto da conquistare. Magari già martedì nell’anticipo casalingo con il Basilea.

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