“Ma non parliamo ancora di promozione – dice il mister verzaschese -, quello è un discorso che andrà affrontato più in là. Per ora pensiamo a mettere la pulce nell’orecchio alle autorità cittadine, che però mi sembra si stiano già muovendo”. Tra il serio e il faceto, la piccola provocazione ci sta tutta. Nello spogliatoio della prima squadra, sotto la vecchia tribuna di Cornaredo, ci si rende conto che la “location” non è propriamente degna di una compagine dalle legittime ambizioni. Pavimenti in rifacimento, spazi angusti, docce dal sapore retrò e scale molto ripide che portano alla lavanderia, anch’essa demodè. È questo lo scenario in cui il team attualmente più in forma della cadetteria deve muoversi. LEGGI IL RESTO
“Ma non parliamo ancora di promozione – dice il mister verzaschese -, quello è un discorso che andrà affrontato più in là. Per ora pensiamo a mettere la pulce nell’orecchio alle autorità cittadine, che però mi sembra si stiano già muovendo”. Tra il serio e il faceto, la piccola provocazione ci sta tutta. Nello spogliatoio della prima squadra, sotto la vecchia tribuna di Cornaredo, ci si rende conto che la “location” non è propriamente degna di una compagine dalle legittime ambizioni. Pavimenti in rifacimento, spazi angusti, docce dal sapore retrò e scale molto ripide che portano alla lavanderia, anch’essa demodè. È questo lo scenario in cui il team attualmente più in forma della cadetteria deve muoversi. LEGGI IL RESTO