CL: Chiasso in campo per confermarsi e stupire

scritto da Davide Perego

Lurati ivanCHIASSO – Agli ordine del Sig. Sébastien Pache (quarto ufficiale la Sig.ra Ghisletta), il Chiasso giocherà la terza partita consecutiva al Riva IV in una settimana dopo aver sconfitto per 1-0 il Wohlen nei 16esimi di Coppa Svizzera e dopo aver perso per 2-1 mercoledì sera con il Neuchatel Xamax. Fermo restando un primo quarto d’ora di sofferenza, i rossoblù hanno poi giocato meglio dei neocastellani che in classifica – difficile da immaginare dopo aver visto la partita – hanno ben 14 punti in più della squadra di Beppe Scienza.

Il mister si è soffermato con grande eleganza ed evidente rammarico sul contenuto del comportamento antisportivo di tutto l’entourage neocastellano uscito dal Riva IV con i tre punti ma anche con un curriculum di maleducazione nei confronti del quale ci si sarebbe attesi almeno un deferimento per il tecnico Decastel: cosa questa che ovviamente non è minimamente passata per il cervello della squadra arbitrale che ha chiuso gli occhi e tappato le orecchie sia durante che dopo il match.

A margine degli episodi che non hanno nulla a che vedere con un’educazione di base (elemento questo che certe società sembrano proprio non voler pretendere dai propri tesserati) resta la soddisfazione per la miglior prestazione stagionale offerta da un Chiasso che comincia sul serio a non meritare la posizione in classifica.

Se tutta la rabbia per il risultato di mercoledì si trasformerà in energia mentale positiva sul campo c’è da attendersi una pronta replica contro il Wil di Martin Rueda, squadra rivelatasi sin qui un autentico bluff e distante di ben 11 punti dalla capolista Zurigo che alla vigilia del torneo era stato dichiarato avversario non temibile.

La presunzione di non temere avversarie, è stato uno degli elementi che hanno sin qui condizionato il rendimento di una squadra che non piace a nessuno e che nel giro di un paio di stagioni non solo ha distrutto la struttura di compagine divertente come quella creata da Axel Thoma, ma si è anche creata fama di antipatia a prescindere.

Non sorprenderebbe affatto una vittoria del Chiasso che in mezzo a mille problemi (inutile negarlo) sul campo ha fatto notevoli progressi. Ora serve però un bel risultato per cogliere il frutto del lavoro svolto.

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