Challenge League, round-up 8ª giornata: GC salvo all’ultimo, Sciaffusa e Aarau sprecano la chance di superare lo SLO

scritto da Claudio Paronitti

Nonostante le restrizioni dovute al numero di spettatori ammessi all’interno degli impianti sportivi, lo sport professionistico prosegue, seppur a singhiozzo a causa delle quarantene imposte ad alcune formazioni. In fondo, è giusto continuare per sviare la mente degli appassionati dagli innumerevoli problemi giornalieri

Il campionato di Brack.ch Challenge League, che sta mettendo in atto un «tour de force», ha proposto tre sfide su cinque nei primi due giorni della corrente settimana, valevoli per l’ottavo turno della stagione 2020-2021. A rimanere fermo è stato in particolare il Chiasso, costretto a rinunciare a scendere in campo (non per causa sua) per la seconda volta nelle ultime tre giornate. La deduzione che se ne trae è abbastanza semplice: solamente sei squadre (curiosamente tutte quelle impegnate in questa tornata) hanno disputato tutte le otto partite previste dal calendario; lo Stade-Lausanne-Ouchy è invece fermo a 7, il Neuchâtel Xamax a 6, mentre il Winterthur… a 5.

I resoconti delle tre partite andate in onda tra le serate di lunedì e martedì:

Grasshopper-Thun 1-1 (giocata lunedì) – davanti a un pubblico ridotto a 50 unità (come previsto dalle restrizioni imposte dal Consiglio Federale), l’incontro tra le «nobili decadute» è terminato senza vincitori né vinti, soprattutto a causa di una certa imperizia da parte bernese. Portatisi avanti al 55′ con il calcio di rigore trasformato da Kenan Fatkič, concesso per un intervento falloso di Nuno Pina su Nicolas Hasler, i biancorossi hanno scialacquato l’occasione dii tornare nell’Oberland con la posta piena, non riuscendo a raddoppiare nell’ultima parte di gara nonostante le numerose ghiotte chance da rete creatisi. La legge non scritta del pallone dice «gol sbagliato, gol subìto». Mai massima fu tanto esatta a favore delle Cavallette, le quali hanno avuto la forza di salvare almeno un punticino al 93′ grazie a Cristian Ponde, che ha ribadito in rete il  lavoro preparatorio del ticinese Giotto Morandi. Il pareggio ottenuto in extremis ha mantenuto gli zurighesi in vetta alla classifica, mentre i bernesi, che avrebbero potuto avvicinarsi ulteriormente ai rivali di serata, si devono accontentare si salire a quota 11 punti, a cinque lunghezze di distanza dagli uomini guidati da João Carlos Pereira.

Aarau-Kriens 2-2 (giocata martedì) – nonostante una partita giocata all’attacco, i padroni di casa non riescono a venire a capo dei lucernesi, trovando dapprima sotto nel punteggio, ribaltando poi il risultato e infine facendosi raggiungere. Ad aprire le marcature ci ha pensato Liridon Berisha, a segno all’8′ su assist di Enes Yesilçayir. La doppietta firmata da Shkëlzen Gashi (al 31′ e al 48′ su calcio di rigore) ha messo la contesa sui binari voluti dai bianconeri, i quali si sono però fatti sorprendere all’ora di gioco dall’autore del passaggio decisivo per il punto iniziale ospite. Il pareggio conquistato nega agli argoviesi il secondo posto provvisorio in classifica. Con 11 punti raggranellati sinora, gli uomini guidati da Stephan Keller si situano a una lunghezza di distanza dallo Stade-Lausanne-Ouchy, mentre il Kriens sale al 7° rango (10 punti).

Chiasso-Neuchâtel Xamax (rinviata a data da destinarsi a causa della quarantena imposta ai neocastellani)

Wil-Sciaffusa 1-1 (giocata martedì) – come capitato qualche istante prima all’Aarau, anche i protetti di Murat Yakin non sfruttano la chance di diventare la seconda forza della categoria cadetta, riuscendo «solamente» a ottenere un punto nella trasferta nel vicino Canton San Gallo. Dopo una prima frazione a reti inviolate, al 55′ ci ha pensato il capitano bianconero Philipp Muntwiler, servito dall’ex-luganese Valon Fazliu, a dare il vantaggio ai locali. Il maggiore possesso palla dei gialloneri ha portato questi ultimi a ottenere, e trasformare, un calcio di rigore al minuto 76. Autore del punto che ha definito lo score è stato il difensore centrale svedese di origini bosniache Mirza Mujčić.

Winterthur-Stade-Lausanne-Ouchy (rinviata a data da destinarsi a causa della quarantena imposta agli zurighesi)

Leggi anche questi...