Challenge League, il torneo 2021-2022 parte già ad handicap: tre gare su cinque rinviate, l’ultima è Thun-Yverdon

scritto da Claudio Paronitti

Il torneo 2021-2022 di dieci Challenge League parte ad handicap con ben tre gare su cinque rinviate per motivi differenti

Se a posticipare il match fra Neuchâtel Xamax e Aarau è stato l’innalzamento repentino del Lago di Neuchâtel, le altre due sfide che non avranno luogo questo nel fine settimana alle porte si devono riportare alle (nuove) quarantene di sette giorni imposte dapprima al Kriens e da ultimo al Thun.

La squadra guidata da quest’anno da Davide Morandi presenta tre «casi positivi» al Coronavirus e la conseguenza di ciò è stata il rinvio dell’incontro di domenica pomeriggio a Sciaffusa.

I bernesi, invece, hanno indicato un solo «caso positivo» al Covid-19. Dato che, nonostante diversi elementi siano vaccinati o guariti, la squadra non può contare su almeno 14 calciatori di movimento e 2 portieri come da regolamento della Swiss Football League, la partita con la neo-promossa Yverdon è stata posticipata a data da destinarsi.

A questo punto, un paio di domande sorgono già spontanee: se nell’élite l’immunizzazione dei calciatori sembra essere a buon punto, perché la cadetteria (anch’essa fatta di professionisti) non segue a ruota? E perché non rendere obbligatorio il vaccino per giocatori e staff tecnici (come avviene per chi vuole presenziare sugli spalti e come accade in Inghilterra)?

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