Austria 1, «Kantersieg» per il Salisburgo sul malcapitato Hartberg: a segno, dal dischetto, anche l’ex-basilese Noah Okafor

scritto da Claudio Paronitti

Conquistata il primo storico pass per la fase a gironi di UEFA Champions League, il Salisburgo si è rituffato al meglio nella realtà nazionale, ottenendo una vittoria dalle dimensioni ampissime contro il malcapitato Hartberg

Sul terreno sintetico di casa della Red Bull Arena, i ragazzi guidati da Jesse Marsch hanno inflitto una severa lezione all’undicesima e penultima forza di Tipico Bundesliga, annichilita sotto una pioggia di reti. Al triplice fischio finale, il punteggio del match, disputato davanti a 3’000 spettatori, recita 7-1 a favore dei pluricampioni austriaci in carica, che rimangono l’unica squadra imbattuta e a punteggio pieno della massima serie (quattro vittorie, dodici punti, diciassette reti siglate e quattro subìte).

Ad aprire le marcature ci ha pensato dopo un quarto d’ora Jérôme Onguéné, imitato da Albert Vallci, a segno al 26′ per il secondo e ultimo gol della prima frazione. Nella ripresa, i locali non hanno tolto il piede dall’acceleratore, trovando altre cinque reti, con Sekou Koita (47′ e 92′), Patson Daka (70′ e 79′) e Noah Okafor (88′). Quest’ultimo, 20enne esterno offensivo ed ex-elemento della rosa del Basilea e trasferitosi in Austria all’inizio del corrente anno solare, ha gioito per il primo sigillo personale della stagione, trasformando con freddezza un calcio di rigore.

(nella foto, a sinistra: Noah Okafor – © FC Red Bull Salzburg)

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