Il terreno del campo prinicpale del complesso sportivo cittadino di Cornaredo è stato il teatro nel primo pomeriggio di oggi della seconda delle tre amichevoli di dicembre del Lugano, che ha duellato con il Friburgo II. A decidere il confronto sono la doppietta di Žan Celar e il tris calato da Johann Angtmann con complicità del giovane portiere avversario. Prima del calcio d’avvio si è giustamente voluto omaggiare Elia Alessandrini, tragicamente scomparso nella giornata di ieri a soli 25 anni, con un minuto di raccoglimento
Nonostante si tratti solamente di un incontro di preparazione, l’andatura di crociera su ambo i fronti è parecchio elevata. L’intensità proposta è tale che già dopo cinque giri d’orologio Mohamed El Amine Amoura si «sgancia» sulla fascia destra con un’ottima finta e, una volta effettuati due tocchi, cross al centro per un libero Žan Celar, il quale manca l’occasione di aprire le marcature con un piatto mancino al volo che si spegne a lato di poco. Sull’azione successiva, Mattia Bottani arriva quasi fin sul fondo sul lato opposto e serve a ritroso Boris Babić, la cui conclusione è «sporcata» in partenza e facile preda di Niklas Sauter. Quando sul cronometro marca il decimo minuto, Allan Arigoni va a un passo dal gol con un diagonale destro che fa letteralmente la barba al palo. A distanza di altri trecento secondi, ecco una nuova chance su sponda bianconera. Amoura si conquista un calcio di punizione dai venticinque metri (destro potente e blocco con il braccio di un avversario), consentendo Celar di provare il tiro in porta. La traiettoria dello sloveno supera la barriera e viene controllata a terra in maniera plastica da Sauter. Questi nega nuovamente al bomber la gioia del gol al diciottesimo, momento in cui si esibisce in un intervento con il piede.
La manovra è costantemente tra i piedi dei protetti di mister Mattia Croci-Torti, che impongono un ritmo importante, cercando diverse soluzioni per riuscire ad «abbattere» il muro eretto dai giovani tedeschi, i quali si rendono pericolosi in una prima occasione al trentatreesimo. Lukas Mai è decisivo nel bloccare il tentativo a botta sicura da dentro l’area di rigore. È il classico «fuoco di paglia», perché al trentasettesimo Uran Bislimi si accolla una conclusione dalla distanza che si stampa sulla traversa. Un minuto più tardi, il destro dai diciotto metri di Amoura è deviato in partenza alzandosi di poco sopra l’asta e finendo in calcio d’angolo. Il tiro rasoterra di Ousmane Doumbia al quarantatreesimo – captato senza affanno da Sauter – è l’ultima opportunità della prima frazione, chiusa con il risultato di partenza e in cui è mancata solamente la rete.
Le prime battute della ripresa vedono l’ingresso di tre nuove forze fresche su sponda locale (con Mohamed Belhadj che affianca Doumbia e Bislimi che si sposta sulla tre quarti) e una sola sul fronte ospite. La pressione dei padroni di casa prosegue a tambur battente. Ne consegue una serie di passaggi infiniti che non si chiude però con alcun tiro. Quando Bislimi, assistito con il contagiri da Belhadj, riesce nell’intento, impatta la sfera debolmente facilitando la respinta del portiere avversario classe 2003. Dopo una dozzina di giri di lancetta, il neo-entrato Alexander Prokopenko stende Arigoni nei sedici metri. Luca Piccolo è ben posizionato e assegna il penalty ai ticinesi, che trasformano con freddezza con Celar, il quale riscatta l’errore di sette giorni or sono con il Monza. Poco più tardi è il turno di Mai testare i riflessi dell’estremo difensore tedesco. Il diagonale del centrale è però ottimamente captato. Sbloccatisi più che altro mentalmente, i sottocenerini raddoppiano con una pregevole girata al volo di Celar su assist al bacio di Mickaël Facchinetti, decisivo al primo pallone toccato.
La successiva girandola di cambi è l’occasione per vedere all’opera i giovani della seconda squadra che si stanno allenando in questo periodo con i professionisti. A poco più di un quarto d’ora dalla conclusione, Noah De Queiroz scivola lasciando spazio a Prokopenko, il cui mancino è debole e bloccato con semplicità da Attilio Morosoli. Esaurite le sostituzioni al settantaseiesimo, la squadra del «Crus» non corre particolari e ulteriori rischi sino al triplice fischio finale di una partita dominata in lungo e in largo e conquistata senza raccogliere palloni in fondo alla propria porta. La ciliegina sulla torta si registra all’ottantaduesimo, quando Belhadj serve in profondità Johann Angstmann, che calcia da posizione defilata e supera Sauter, che si fa passare il pallone tra le gambe.
Archiviato questo secondo test-match casalingo di caratura internazionale, la formazione sottocenerina si appresta ad affrontarne un terzo in trasferta. Mercoledì 21 dicembre 2022, a partire dalle ore 18:00, essa sarà impegnata allo Stadio Artemio Franchi di Firenze contro la Fiorentina.
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Amichevoli invernali 2022-2023 – Stadio di Cornaredo, campo principale, Lugano – 80 spettatori
FC Lugano vs SC Freiburg II 3-0 (0-0)
Reti – 58′ Žan Celar 1-0 (rigore), 63′ Žan Celar 2-0, 82′ Johann Angstmann 3-0.
Ammonito – 42′ Felix Allgaier.
Espulsi – nessuno.
FC Lugano (4-2-3-1): Sebastian Osigwe (62′ Attilio Morosoli) – Allan Arigoni (71′ Noah De Queiroz), Lukas Mai (62′ Adrian Durrer), Kreshnik Hajrizi (46′ Fabio Daprelà), Albian Hajdari (71′ Michel De Jesus Sousa) – Ousmane Doumbia (62′ Mickaël Facchinetti), Uran Bislimi (76′ Abel Marc) – Mohamed El Amine Amoura (46′ Roman Macek), Mattia Bottani (46′ Mohamed Belhadj), Boris Babić (76′ Niccolò Spinelli) – Žan Celar (71′ Johann Angstmann). Allenatore: Mattia Croci-Torti.
SC Freiburg U23 (4-3-3): Niklas Sauter – Philip Fahrner (62′ Berkay Yilmaz), Sandrino Braun, Jordy Makengo, Noah Wagner (62′ André Barbosa) – Felix Allgaier (62′ Darren Yapi), Patrick Lienhard (34′ Reed Baker-Whiting), Julian Stark – Maximilian Breunig (62′ Mounir Bouziane), Ji-Han Lee (46′ Alexander Prokopenko), Marco Wörner. Allenatore: Thomas Stamm.
Arbitro – Luca Piccolo /// Assistente 1 – Devis Dettamanti /// Assistente 2 – Silvano Giulini.
