Amichevoli, a Wembley la centesima di capitan Xhaka, con la Nati che viene ribaltata dall’Inghilterra

scritto da Claudio Paronitti

Alla centesima partita di Granit Xhaka, la Svizzera affronta l’Inghilterra con molto coraggio e ambizione nella prima frazione, si porta avanti nel punteggio, ma poi viene ripresa e ribaltata dai vice-campioni europei in carica

Come sempre capita sotto la gestione di Murat Yakin, la selezione rossocrociata approccia la partita senza alcun timore reverenziale. Anche in un Wembley gremito in ogni ordine di posto, gli elvetici propongono una prima parte di gara coraggiosa, attenta e costantemente votata all’offensiva. Per la prima vera emozione occorre attendere il ventunesimo e una rasoiata mancina di capitan Granit Xhaka, che Jordan Pickford respinge con difficoltà. È l’anteprima di ciò che accade nel giro di un minuto. Uno splendido cross a rientare di Xhedan Shaqiri trova un libero Breel Embolo, che incrocia di testa portando meritatamente avanti gli ospiti. L’ottima proposizione svizzera potrebbe portare al raddoppio al venticinquesimo, ma il destro di Fabian Frei viene deviato d’istinto da Pickford sulla traversa con il palmo della mano. Al trentottesimo ancora la Nati in zona d’attacco. Un calcio d’angolo di XS23 termina la sua corsa sul palo dopo una traiettoria beffarda. La palla giunge sul mancino di Ricardo Rodríguez, che si coordina alla perfezione e costringe il numero uno inglese a una parata salva-risultato. Proprio in avvio di recupero, ecco la beffa. Un errore in impostazione di Frei consente ai padroni di casa di avvicinarsi ai sedici metri, Kevin Mbabu (che ha sostituito l’infortunato Silvan Widmer qualche giro di lancetta prima) sbaglia la diagonale lasciando Luke Shaw libero di esplodere il mancino e battere di potenza un incolpevole Jonas Omlin.

Nella ripresa, la nazionale perde brillantezza, mentre gli inglesi, di riflesso, si propongono con più costanza dalle parti dell’estremo difensore del Montpellier, che s’interpone con classe a due riprese ad altrettanti tentativi di Harry Kane. Al 78′ non può però nulla per fermare un calcio di rigore battuto dallo stesso capitano britannico, che incrocia perfettamente facendo esultare il pubblico presente. Per la cronaca, la massima punizione è stata giustamente concessa dopo visualizzazione delle immagini-video a causa di un evidente tocco con il braccio largo di Steven Zuber. Nonostante un possesso pallo equilibrato, in questa seconda parte gli ospiti non concedono molto agli avversari, anche se vi è da sottolineare che l’unico tentativo (se così si può definire) di Michel Aebischer si annota solamente al 93′. Prima di questo tiro del centrocampista del Bologna, Omlin è ancora provvidenziale con una respinta sulla linea di porta. Il forcing degli ultimi secondi non porta allo sperato pareggio e così la Svizzera s’inchina all’Inghilterra dopo un match dai due volti.

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