La seconda apparizione casalinga nel ristretto spazio di quattro giorni ha permesso al Taverne di archiviare l’estromissione dall’Helvetia Coppa Svizzera per mano dei rivali cantonali del Gambarogno-Contone grazie al ritrovato successo in campionato sul Kickers Lucerna
Al termine della sfida della 21a giornata del Gruppo 4 di Seconda Lega Interregionale, ci siamo come d’abitudine affidati al condottiero della squadra giallonera, mister Damiano Meroni, il quale ci ha concesso l’altrettanto consueta intervista post-gara. Eccola di seguito.
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Il Taverne torna al successo dopo due kappaò filati (uno in campionato e l’altro nei preliminari di Helvetia Coppa Svizzera). I tre punti conquistati mettono una certa distanza dai diretti inseguitori. È questo il dato più importante?
«Ai fini della classifica sì. Ma noi cercavamo altre risposte, a seguito dell’ultimo periodo non eccelso. Diciamo che siamo “convalescenti”, non abbiamo trovato ancora quella fluidità di gioco che vorremmo avere. Confidiamo a breve di riproporla per il rush finale di cinque partite. Per contro, in fatto di emozioni e cuore non ci siamo fatti mancare nulla. Sotto due volte nel risultato, abbiamo recuperato (dall’1-2 al novantesimo l’abbiamo girata sin sul 3-2 al 95′, minuto più minuto meno)».
Emmenbrücke e Ascona rallentano. La strada è spianata?
«Rispondendo alla prima questione, in cinque minuti può cambiare tutto, immagina in cinque partite. Tutte le squadre che andremo ad affrontare saranno in lotta per i loro obiettivi, di conseguenza dovremo essere performanti e determinati».
E sabato vi sarà la trasferta a Goldau…
«Eh sì, contro una squadra che ha vinto il derby svittese a Brunnen e arriveranno all’appuntamento belli carichi. Noi non dovremmo essere da meno sotto questo punto di vista».