AC Taverne, il post-Gossau con mister Meroni: «Una vittoria notevole. Occhio, però, a mai rilassarsi e mai accontentarsi»

scritto da Claudio Paronitti

Damiano Meroni, allenatore del Taverne

La settimana dopo essere ripartito con un amaro pareggio incassato nei minuti di recupero in quel di Uzwil, il Taverne ha ospitato un’altra formazione sangallese presso il proprio impianto del Campo Comunale

Alla conclusione della sfida casalinga assolta contro il Gossau, il cui risultato di 2:1 ha sorriso in rimonta ai gialloneri, abbiamo come di consueto contattato il tecnico delle Aquile, mister Damiano Meroni, per l’altrettanto abituale intervista settimanale post-partita. Ecco, di seguito, quanto ci ha raccontato il condottiero della squadra luganese.

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Una vittoria importante che vi porta al settimo posto, creando una «spaccatura» nel centro-classifica. Ci voleva…

«Per i nostri obiettivi, è una vittoria notevole. Loro erano dietro di noi di soli tre punti. Di conseguenza, un buon affare contro il Gossau. Poi, è anche vero che quasi tutte le squadre dietro sono andate a punti. Così, oggi ci ritroviamo con una graduatoria che dall’ottavo al sedicesimo posto è divisa da sette punti. Bisogna continuare a muovere la classifica, sia in casa che fuori, non rilassarsi e continuare a non accontentarsi».

Al di là dei numeri, in campo cosa si è visto?

«Secondo me, non è stata una partita spettacolare e noi abbiamo contribuito affinché non lo fosse, scegliendo una linea di gara improntata sull’intensità, cercando molto l’uno contro uno e mettendola molto sul piano fisico piuttosto che sulla tecnica. Volevamo i tre punti, in che modo poco importava, e a fine gara li abbiamo raccolti, anche se questo ci ha indotto a una presenza fisica non indifferente, portando una solerzia e un’operosità da parte di tutti per 94′. Vedendola sotto questo punto di vista, allora abbiamo fatto una grande partita. Sapevamo che sarebbe stata una partita del genere e l’abbiamo preparata di conseguenza».

E delle quattro reti realizzate nelle prime due partite nel 2023, tre sono giunte su palla inattiva…

«Vero. Se all’andata eravamo poco efficaci, in questo inizio di girone di ritorno abbiamo trovato la rete. In generale, siamo però molto più pericolosi. Anche in questo caso, occorre continuare a lavorare e non accontentarsi».

Samuele Lago Mille, Florjan Seferaj, Niccolò Di Benedetto, Nathan Muadianvita e Alessio Telesca assenti. Una panchina con giocatori di valore, con le defezioni che non si sono fatte sentire…

«Chi era disponibile ha fatto benissimo, sia dal primo minuto che a partita in corso. Questo dev’essere un punto condiviso da tutti. Prima arriva la squadra, poi il singolo. Per essere competitivi sino a fine campionato necessitavamo di portare la rosa a un numero adeguato, condiviso e compreso dalla società. Ciò è stato concretizzato nella pausa invernale. Vediamo dall’inizio del girone di ritorno come una malattia, un piccolo infortunio o una squalifica creino una situazione che nella prima fase avrebbe portato a grosse difficoltà. Ora, queste situazioni sono gestibili in modo meno preoccupante».

E sabato prossimo c’è la trasferta relativamente corta a Paradiso per il primo derby del 2023…

«È un avversario che in solitaria fa un campionato a sé. Ha la miglior difesa, il secondo miglior attacco, obiettivi chiari e dichiarati. Ma poi, come dicevo alla prima domanda, ripeto che “non dobbiamo rilassarci e continuare a non accontentarci”. Andremo con i nostri mezzi a cercare punti anche al Pian Scairolo. Sicuro, coscienti delle difficoltà, ma cercando anche di creare difficoltà all’avversario».

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