UEL, il Thun sogna il colpaccio per 52′ ma poi viene tradito dal portiere e dall’intero reparto arretrato

scritto da Claudio Paronitti

Il Thun crede per tutto il primo tempo nella rimonta, ma in cinque brevi minuti viene tradito prima dal portiere e poi dall’intera difesa, che concedono gentilmente due reti allo Spartak Mosca, che si qualifica di conseguenza per il playoff di UEFA Europa League

Eppure, la partita della Otkrytiye Arena è iniziata nel migliore dei modi per i bernesi, i quali, molto propositivi in fase offensiva, modificano il punteggio sul display già al 7′ al termine di una prolungata azione di squadra e grazie a un missile terra-aria di Stefan Glarner dal limite dei sedici metri che si insacca all’incrocio dei pali. Nella prima frazione si notano poi un innocuo tiro di Roman Zobnin e una chiara occasione per Simone Rapp ai minuti 27 e 44.

Alla bellezza della prima parte fa da contraltare una ripresa in affanno. Tra il 52′ e il 58′ Ezequiel Ponce e André Schürrle mandano i titoli di coda alla sfida, nonostante al termine manchi più di mezz’ora. In entrambe le occasioni la retroguardia biancorossa compie due ingenuità che regalano altrettante reti ai russi. Sulla prima l’errore pacchiano è del portiere Guillaume Faivre, il quale non trattiene un tiro (un passaggio al rallentatore più che altro) di Schürrle, permettendo a Ponce di insaccare facilmente. Ciò accade anche al tedesco, che approfitta di una linea difensiva mal piazzata per… piazzare il colpo del kappaò.

Tra le due segnature moscovite il Thun avrebbe avuto la chance di riaprire il tutto, ma Rapp, ottimamente imbeccato da Miguel Castromán, non è abbastanza freddo per superare Aleksandr Maksimenko. Termina dunque qui l’avventura, durata solamente 180 minuti, del gruppo confederato, a cui ora restano il campionato e la Coppa.

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