Grasshopper, la sempre più probabile retrocessione sarà sinonimo di rifondazione della rosa biancoblù

scritto da Claudio Paronitti

© GCZ

Finché la matematica non li condanneranno, i giocatori del Grasshopper lotteranno fino all’ultimo istante. Ma cosa accadrà nel momento in cui verrà decretata la (sempre più probabile) retrocessione?

Il quotidiano zurighese Blick ha spiegato che, in casa di discesa nella categoria cadetta del pallone rossocrociato, saranno ben 13 i calciatori (sui 28 attualmente a disposizione) che non vedranno rinnovato il proprio contratto. Nello specifico, gli stipendi verrebbero ridotti di almeno il 50%.

Alcune partenze, nonostante non siano ancora confermate, sembrano già certe. Il portiere austriaco Heinz Lindner, il cui accordo scadrà a fine stagione, così come i difensori Nathan e Arlind Ajeti e i numerosi prestiti Yoric Ravet, Caiuby, Julien Ngoy, Shani Tarashaj, Aly Mallé e Aimery Pinga non dovrebbero più far parte della rosa delle Cavallette.

Gli accordi con il capitano Rúnar Már Sigurjónsson, Bujar Lika, Meriton Kastrati e Amir Saipi andranno a concludersi a fine annata.

Il segnale positivo concerne tuttavia il budget previsto per la prossima stagione, che non dovrebbe venir ridotto in maniera drastica. Come accaduto con lo Zurigo, l’obiettivo, nella peggiore delle ipotesi, sarà l’immediata risalita in Raiffeisen Super League.

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