In una partita da “X” sulla schedina, i bianconeri, dopo il golazo di Junior, si fanno ingolosire e mettono a segno un errore difensivo (il solito, verrebbe da dire) che li condanna alla quarta sconfitta consecutiva
Joël Kiassumbua – 3,5 – è insicuro sia con i piedi che nelle uscite. I problemi del reparto vengono ingigantiti se il portiere vive una situazione del genere;
Jetmir Krasniqi – 3 – titolare per la prima volta, si fa ammonire due volte nei recuperi di entrambe le frazioni. Peggior modo di esordire non poteva esserci;
Steve Rouiller – 3 – dopo gli orrori di Zurigo, non riesce a riprendersi appieno, mostrando di essere in difficoltà come non mai;
Vladimir Golemic – 3,5 – è l’unico del reparto difensivo che prova a fronteggiare gli avversari come si deve. Purtroppo, è l’unico;
Fabio Daprelà – 3,5 – torna in campo dopo l’infortunio in una partita tanto importante quanto complicata. Sembra ancora un po’ fuori condizione;
Mario Piccinocchi – 3 – match da dimenticare per il geometra bianconero. Tanti, troppi errori nei tocchi con il pallone;
(79′ Domen Crnigoj – s.v. – entra per rimpolpare l’attacco. Ci prova, infruttuosamente);
Jonathan Sabbatini – 3 – se il capitano non gira, non riesce a dare la carica ai compagni di squadra. E tutti ne risentono;
Bálint Vécsei – 3 – dovrebbe portare fisicità e un po’ di tecnica. Si dimentica la prima, mentre la seconda viene utilizzata quando si ricorda. Prova incolore;
(87′ Cristian Ledesma – s.v. – sarebbe dovuto entrare dopo il pareggio di Junior per tenere palla e controllare la sfida);
Davide Mariani – 3 – il rinnovo che non arriva, le voci di mercato e chissà cos’altro: sta di fatto che il numero 8 è in un momento di appannamento e fa fatica a uscirne;
(63′ Alexander Gerndt – 3,5 – paga la panchina per le ultime prestazioni al di sotto delle sue potenzialità. Ha poche occasioni per dimostrare il proprio valore);
Carlinhos Junior – 4,5 – il golazo che mette all’incrocio vale il prezzo dell’abbonamento. Si fa in quattro per provare a conquistare almeno un punto;
Marc Janko – 3 – viene servito con il contagocce, certo. Ma, quando ha la palla buona (su corner e di testa) la spreca malamente, rendendosene conto e portandosi le mani davanti alla faccia;
Pierluigi Tami – 3,5 – lascia fuori gente come Sulmoni (scelta che sembra una punizione), Mihajlovic e Gerndt, ma la scelta non paga. Anzi. La quarta sconfitta di fila fa male, perché contro il Lucerna visto oggi un punto si poteva portare a casa.