5-2 all’Ungheria; si va in “finale” a Lisbona per giocarci i Mondiali

scritto da Redazione

Ad un un punto dalla Russia, passando per l’Ungheria. E’ 9 su 9, ma non basta ancora. Questo il risultato finale della serata. La squadra di Petkovic spazza via l’Ungheria in pochi minuti nel primo tempo.

A Basilea, sotto gli occhi del grande Kobi Kuhn, i rossocrociati partono subito a mille; primi minuti già in pressione sui magiari; il castello ungherese crolla al 18′, quando il portiere Gulacsi fa la frittata. Stop sbagliato e Xhaka ringrazia e insacca a porta vuota per l’1-0. Due minuti e arriva il 2-0. Palla di Shaqiri per Frei che fa partire un destro dall’angolo dell’area, deviato da Bese, e mette fuori causa Gulacsi. 2-0.

Pressione che non accenna a diminuire. Dopo una buona occasione con Shaqiri, arriva anche il 3-0. Bella triangolazione al limite dell’area e bel filtrante per Zuber;  il giocatore dell’Hoffenheim in diagonale non dà ancora scampo a Gulacsi. Break sul 3-0 Svizzera, e ad Andorra il risultato è ancora bloccato sullo 0-0 tra la nazionale pirenaica e il Portogallo. Unica nota stonata, la serata storta di Seferovic.

Ripresa che parte come era finito il primo tempo. Al 49′ palla di Shaqiri per Zuber che da fuori area centra il 4-0, con la complicità ancora di Gulacsi. Partita in ghiaccio e tutti con le orecchie ad Andorra. Al 63′ arriva l’inevitabile gol di Cristiano Ronaldo sotto i Pirenei.

Guzmics sfrutta un errore da angolo della difesa e fa 4-1 al 59′. Entrano Embolo e Zakaria e danno nuova energia all’attacco svizzero. Al 83′ c’è anche gloria per  capitan Lichtsteiner, che con uno splendido diagonale fa 5-1.

Intanto arriva il raddoppio di Andrè Silva per il Portogallo e tutto è apparecchiato per la finale di martedì prossimo. C’è anche l’errore di Sommer che permette a Ugrai di fissare il punteggio sul 5-2, ma non conta più nulla.

Col cuore in gola si va a Lisbona a giocarci tutto, il Da Luz sarà infuocato, ma dopo tutto basta un pari. Sfrontati, sfacciati e senza paura, così si deve essere. 27 punti non sono bastati, ce ne vorranno almeno 28. Applausi a Petkovic in qualunque caso; comunque vada sarà un successo, o al massimo uno spareggio a novembre.

 

SVIZZERA- UNGHERIA 5-2 (3-0)

Stadio: St Jakob Park, Basilea

Arbitro: Paolo Tagliavento (Italia)

SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Djourou, Schar, Moubandje; Freuler (83′ Derdiyok), Xhaka; Shaqiri, Frei (73′ Zakaria), Zuber; Seferovic  (63′ Embolo).

UNGHERIA (4-2-3-1): Gulacsi; Bese (32′ Lang), Guzmics, Kadar, Korhut; Patkai, Elek (56′ Markvart); Varga (69′ Sallai), Nagy, Lovrencsics; Ugrai.

Reti: 18′ Xhaka (1-0), 20′ Frei (2-0), 43′ Zuber (3-0), 49′ Zuber (4-0), 58′ Guzmics (4-1), 83′ Lichtsteiner (5-1), 89′ Ugrai (5-2)

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