2LI, o tutti o nessuno! Il virus non ha confini, ma come è consuetudine oramai la discriminazione colpisce noi ticinesi!

scritto da Claudio Paronitti

La situazione concernente le formazioni ticinesi militanti in Seconda Lega Interregionale è surreale e andrà chiarita il prima possibile

Premettiamo che al momento (giovedì mattina), la Lega Amatori ha mantenuto in calendario solamente le partite che andranno in onda Oltralpe e che riguardano le squadre svizzero-tedesche. Gli incontri che dovevano avere da una parte del terreno di gioco le squadre «nostrane» non potranno disputarsi a causa della paura del resto della Svizzera a confrontarsi con i giocatori ticinesi e a venir così «infettati» dal Coronavirus. Come se una malattia avesse confini e si fermasse quando vede una frontiera!

Il primo fine settimana di Mendrisio, Taverne, Novazzano e Lugano U21 avrebbe dovuto prendere avvio sui terreni di casa per tutte e quattro. Il condizionale è diventato reale, perché, stando al sito web ufficiale del quinto livello del pallone rossocrociato, le loro sfide indicano sulla parte destra una «R», sinonimo di partita rinviata. Il Gambarogno-Contone, invece, inizierà il suo girone di ritorno sabato prossimo contro il Taverne.

La situazione sanitaria, che sta faticando a tornare alla normalità, ha richiesto la sospensione dei vari campionati calcistici e non. La Federazione Ticinese di Calcio è al corrente di tutto ciò e le società chiedono maggiore forza verso la Lega Amatori. La situazione è alquanto paradossale e, aggiungiamo senza alcuna remora, la discriminazione colpisce solo ed esclusivamente le formazioni ticinesi. A questo punto, una domanda sorge spontanea: ma il virus è un fattore che riguarda solo il nostro Cantone oppure, anche se non appare ritenuto tale in Svizzera Interna, è globale.

Leggi anche questi...