2LI: Mendrisio-Willisau 1-1, i bianconeri non sfruttano il passo falso della capolista Rotkreuz

scritto da Roberto Colombo

Gara equilibrata e pareggio probabilmente giusto: Mendrisio più bello ed organizzano, Willisau quadrato e rognoso, bravo soprattutto in contropiede

Primo pareggio in campionato per il Mendrisio, costretto all’1-1 da un Willisau meno bello ma più quadrato rispetto ai ticinesi. Partita forse anche condizionata dall’infortunio capitato all’arbitro Egherter che, al rientro negli spogliatoi tra primo e secondo tempo, ha appoggiato male un piede procurandosi una storta e la sospetta rottura del malleolo, con conseguente inizio della ripresa slittata di circa 35 minuti (il tempo necessario per trovare un sostituto e al nuovo arbitro, che stava dirigendo il match di Seconda Lega Coldrerio-Malcantone, di raggiungere il campo comunale di Mendrisio).

MENDRISIO – WILLISAU 1-1

Mendrisio subito pimpante: al 2’ apertura di Mascazzini per Polli che crossa in mezzo dove c’è appostato Giovio, ma bravo il portiere ospite ad anticipare l’attaccante ticinese appena prima del tiro. Due minuti più tardi si fa vedere Cosmai con una bella conclusione dal limite su cui Bolliger è attento. Al 6’ la risposta del Willisau è cross basso di Karajcic per l’accorrente Frey che, tu per tu con Prati, manca di un niente l’appuntamento con il pallone.

PIÙ MENDRISIO, WILLISAU IN CONTROPIEDE

Sono i padroni di casa a fare la partita, davanti Mascazzini, Lacentra e Giovio danno l’impressione di poter far male, ma la squadra di Tami non riesce a sfondare. Il Willisau si affida invece in prevalenza a veloci contropiedi, sempre piuttosto pericolosi. Al 20’ doppia fiammata: prima Mascazzini sfiora la traversa con una punizione delle sue, poi nel ribaltamento di fronte ospiti vicini al vantaggio con Kohler (bravo Prati sulla linea di porta a disinnescare l’attaccante rossonero).

BRIVIDO MENDRISIO, POI TOCCA A FACUNDO PINO

Intorno alla mezz’ora ancora un brivido per il Mendrisio: errore difensivo di Righetti che serve involontariamente un avversario, Karajcic appoggia in area per Binde la cui girata di prima intenzione sfiora l’incrocio dei pali. Il Willisau prende coraggio e il Mendrisio arretra. L’inerzia della partita sembra adesso cambiata, anche se il portiere bianconero Prati non deve mai realmente intervenire. Al 44’ mister Tami è costretto al primo cambio: fuori Lacentra per infortunio dentro Facundo Pino. Il primo tempo finisce senza altre emozioni, con il risultato bloccato sullo 0-0.

PROVE GENERALI

Nei primi minuti del secondo tempo ci prova subito il Mendrisio: punizione cross di Cosmai, mischia in area con il pallone che carambola tra i piedi di Mascazzini che si gira bene ma la sua conclusione sfiora il palo e termina sul fondo. Al 14’ padroni di casa ancora pericolosi: punizione del solito Cosmai e grande stacco di Tarchini che colpisce troppo “pulito” e centrale, Bolliger blocca.

FACUNDO PINO ILLUDE, KARAJCIC PAREGGIA

Al 20’ il Mendrisio riesce finalmente a sfondare: azione personale di Pino che allarga sulla sinistra e converge a centro area, cross delizioso di Giovio per lo stesso Pino che controlla la sfera e di sinistro batte imparabilmente Bolliger (1-0 Mendrisio). Il vantaggio ticinese dura però solo cinque minuti: al 25’ dagli sviluppi di un calcio d’angolo colpo di testa di Karajcic e risultato di nuovo in parità (1-1). Due minuti più tardi ospiti ancora vicini al gol: Binde entra in area e lascia partire un velenoso diagonale, palla fuori di pochissimo.

FINALE PALPITANTE, MA NESSUNA VERA PALLA GOL

Rotto il ghiaccio, le due squadre si affrontano a viso aperto senza troppi tatticismi. Entrambe vogliono vincere. In campo c’è tanto agonismo, ma poca precisione. Si lotta su ogni pallone e il gioco è spesso interrotto per falli più o meno tattici. Il Mendrisio ci prova soprattutto affidandosi alle punizioni di Cosmai e all’estro di Facundo Pino, senza però riuscire ad essere concreto negli ultimi 10 metri. Il Willisau risponde con qualche contropiede, ma la retroguardia bianconera è sempre attenta in copertura. Al 44’ gli ospiti restano in dieci uomini per un brutto fallo di Daka sul nuovo entrato Houssni (doppio giallo ed espulsione). Ma non c’è più tempo, la partita finisce 1-1: il Mendrisio si conferma seconda forza del campionato, ma manca l’aggancio alla capolista Rotkreuz, sconfitto a sorpresa 4-3 dal Brunnen.

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