Women’s Super League, niente da fare neanche al GC/Campus: il Lugano Femminile s’inchina però «solo» 2-0 alle Cavallette

scritto da Claudio Paronitti

Trascorsa la sosta di due settimane dedicata alle varie selezioni nazionali, il Lugano Femminile è tornato in pista con la trasferta in casa del Grasshopper. La sfida, disputata sul terreno sintetico del GC/Campus di Niederhasli, è terminata con il risultato di 2-0 a favore delle biancoblù

Un avvio alquanto complicato ha compromesso lo svolgimento della gara su sponda ticinese. Messe sotto pressione sin dai primi istanti dalle zurighesi, le ragazze guidate da Giuseppe Gerosa sono state punite dopo nove minuti da un colpo di testa di Marta Cazalla Garcia, che ha eseguito un salto dal limite dell’area piccola su un calcio d’angolo dalla destra. La prima sortita offensiva di un certo rilievo delle bianconere si registra al 32′ con un preciso passaggio tra le linee che trova Mathilda Andreoli, il cui tentativo di assist al centro viene respinto da un’avversaria. Sfortuna vuole che la palla rimbalzi sulla stessa numero 12 per una rimessa dal fondo. La situazione per Sara Tonelli e compagne precipita al 37′, quando Ella Ljustina si rende protagonista di una splendida punizione dal limite, che s’infila al’incrocio dei pali e lascia di sasso Matilde Copetti. Cinque giri d’orologio più tardi, lo stesso portiere sottocenerino ha l’occasione di mettersi in evidenza deviando con classe un diagonale scagliato da Nina Predanić.

Le padrone di casa iniziano la ripresa con il piede pigiato sull’acceleratore. Al 51′, esse potrebbero triplicare il gap, ma la deviazione in allungo di Nina Predanić da distanza ravvicinata si spegne sul fondo. La reale chance per ridurre lo scarto capita al 57′ con Francesca Badiali, che non trova la fortuna tanto ricercata. In una seconda frazione comunque controllata dalle confederate, si registrano altre due opportunità nel finale su sponda locale. Il punteggio, tuttavia, non si schioda dal due a zero di metà gara e così il Grasshopper conquista tre punti che lo mantiene sul gradino più basso del podio. Il Lugano, invece, resta nono e penultimo a quota uno.

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