Personalmente devo moltissimo a Roberto; è stato più di un amico, è stato lui a farmi amare ancora di più il gioco del calcio e soprattutto quello svizzero, è stato lui a presentarmi ai tanti personaggi che oggi ho il piacere di conoscere e frequentare, il “nostro” sogno era di lavorare un giorno assieme, ci siamo andati vicino qualche mese fa poi il destino ha voluto che la cosa non si concretizzasse. Solo 8 giorni fa ci siamo sentiti al telefono come facevamo spesso più di una volta a settimana e mi salutò: “ Flavio, ti auguro grandi cose nel tuo futuro”. Non mi diede il tempo per replicare, attaccò giù la cornetta. Non l’ho più sentito. Ciao Roberto.
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3 commenti
Grazie Flavio.
La foto che vedi l'ho scattata ad Aquila due estati fa. Fu il giorno in cui come da tua richiesta lo salutai e parlammo di te. Un'amichevole con il Winterthur. Ero con mio padre: ci lascio un paio di mesi più tardi. Roberto voglio ricordarlo così: con quel sorriso.
PD
un pensiero che vale per tutti,riposa in pace
Con pregi e difetti di tutti, un altro della vecchia guardia che ci lascia. Ha scelto di andarsene nella stessa settimana di Konietzka. Peccato vi siate persi nel non darne la notizia.
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