Ultime news da Cornaredo: Bottani “falso nueve” è l’idea di Manzo

scritto da Simone Morandi
Foto di C.Paronitti

Foto di C.Paronitti

Grazie ad un nostro collaboratore direttamente dai campi di Cornaredo, vi offriamo tutti gli aggiornamenti giorno per giorno verso l’esordio del FC Lugano in campionato, sabato alle 17.45 contro il Lucerna.

LUGANO – Dopo la presentazione di ieri sera, il Lugano è tornato al lavoro questa mattina per un’unica seduta giornaliera: si sono allenati a parte Pusic e Varone, ormai ai margini della rosa ( leggi il nostro approfondimento qui ).
L’esordio col Lucerna si avvicina, ma Mister Manzo sembra avere già le idee chiare: sarà (ovviamente) il collaudato 4-3-3 il modulo con cui i  bianconeri scenderanno in campo, e tutto lascia supporre che al centro dell’attacco ci sarà Mattia Bottani, in attesa che dal mercato arrivi una prima punta “vera”, dopo le bocciature di Rossi e Susnjar (che peraltro in precampionato non ha sfigurato).
Si è allenato in gruppo anche Padalino, che dovrebbe essere arruolabile almeno per la panchina, difficile che Manzo lo rischi dal 1 minuto sabato contro il Lucerna.
Questo il probabile “undici” per l’esordio stagionale in Super League: Salvi – Mihajlovic, Sulmoni, Golemic, Jozinovic – Sabbatini, Piccinocchi, Mariani – Alioski, Bottani, Mizrachi
Ballottaggio: Mizrachi – Susnjar 65% – 35% ( con Susnjar Bottani passerebbe sul lato). Assenti: Veseli (squalificato per 4 turni), Rey, Urbano (infortunati)
Domani e venerdi si proseguirà con una sola seduta mattutina. Sempre nella giornata di Venerdi, conferenza stampa di Mister Manzo.

4 commenti

Natale
Natale 21 Luglio 2016 - 8:27

Natale.
Ecco questo è il Lugano che i tifosi si aspettano e si meritano.. la mente scorre inesorabilmente indietro nel tempo, al Lugano del generoso e coraggioso e (onesto) presidente Morotti, quando quasi tutta la tifoseria le ha voltato le spalle, e lo abbandonò e ha disertato Cornaredo, lasciandolo solo, i giornalisti della carta stampata chiosarono e inveivano a sproposito contro la società e la bollarono come la peste, dandole l`appellativo di “LugAgno”!.

i signorotti Luganesi storcevano il naso!, e Cornaredo era vuoto, o quasi, ma si dimenticarono che avevano un (vero tesoro) quel vivaio giovanile fresco e forte, molto forte, che faceva invidia a tutti, specialmente la under 21 del mister Ortelli, che contro tutto e tutti portava avanti il suo lavoro, con giovani di talento, (ora sparsi nei vari campionati regionali), e non solo, da li uscirono veri talenti, mai riconosciuti come tali, sebbene due, anzi oserei dire tre raggiunsero anche la Nazionale Svizzera., ci dimentichiamo molto in fretta di queste cose, andando a prendere, pardon.., chinando il capo e accettando giocatori esteri da valorizzare, ecco questo è l`andamento dalle nostre parti, il Ticino ha trovato la sua dimensione e genialità!, si valorizzano giocatori di altre nazioni.

Vedete Cara tifoseria Godetevi questi momenti, applaudite e sostenete questa squadra è la vostra, è quella che vi rappresenta, è il Lugano che vi meritate.
Natale.

Davide Perego
Davide Perego 21 Luglio 2016 - 12:46

Pur condividendo praticamente tutto, dissento sulla tifoseria considerando che alla fine il “tifoso” ne può davvero poco delle vicende del club per il quale fa il “tifoso”. Un po’ come a dire che tifosi del Chiasso si meritano la situazione attuale. A volte ci dimentichiamo che alla fine comanda chi ci mette i soldi. Uno poi, può decidere di non andare più allo stadio. la stragrande maggioranza dei ticinesi. Forse esagerato per una generazione giovane – magari cresciuta sui campi di Cornaredo – scrivere che questa è la squadra che si merita. Tuttavia la sua sempre lucida e pungente riflessione sta diventando un patrimonio del nostro giornale on line e di questo la ringrazio.

dp

Natale
Natale 21 Luglio 2016 - 19:33

Natale.
Lungi da mè di offendere o denigrare la tifoseria del Lugano calcistica, la mia voleva e vuole essere una frecciatina per smuovere il tifo, sono anche io tifoso del Ticino calcistico, del Ticino sciistico,del Ticino sportivo in generale, è un orgoglio vedere un Cantone, una piccola comunità come la nostra ai vertici nello sport, il che se ne dica il Ticino è una terra oltre che dell`ottimo Merlot, di gente per bene, terra di sportivi.

E non è cosa da poco, tifo anche io per una squadra Ticinese nella massima serie Svizzera, resto molto scettico sulle scelte, tecnica in primis, qualcosa a Lugano si è rotto da tempo, la prima rottura lo vista nell`ultima partita di promozione in seria A, (scusate l`espressione per me rimane sempre serie A), e in una recente trasmissione televisiva ho visto la tristezza nel volto del presidente, non è il presidente di qualche anno fa spensierato, gioioso!, resto un attimino perplesso sulle scelte di alcuni giocatori importati senza una ragione apparente, ma ci dimentichiamo che guardando bene a casa nostra ci sono alcuni elementi validissimi, ma nessuno li vede, o fa finta di non vederli, faccio un esempio a caso?, qualcuno sa chi è Nöel Kabamba classe 1989, ruolo difensore centrale?, un giocatore che meriterebbe senza sfigurare il sogno della serie A, il salto di varie categorie lo fanno altre squadre, e non abbiamo il coraggio di farlo in Ticino! li faccio fatica a capire, se un giocatore come quello accennato non trova il suo spazio in una squadra di categoria superiore, allora vuol dire che qui non ci si capisce nulla nessuno, non sono il suo procuratore, conosco il ragazzo, questo si alza alla mattina presto per andare a fare un lavoro duro, nel vero senso della parola, e alla sera si allena in una squadra di prima lega, ragazzo modesto, qui senza smentita affermo che è il centrale più forte che abbia mai visto in questi anni in Ticino, corsa portentosa, intelligenza, scelta di tempo, stacco imperioso,colpo di testa micidiale, ma nessuno lo vede!, questa è la tristezza, se si guarda bene giocatori validi anche da noi si trovano e allenati in un certo modo anche adatti per la massima serie, allora si che il tifoso non prettamente Luganese è più felice.
Natale.

Davide Perego
Davide Perego 22 Luglio 2016 - 14:16

Meritato spot per Kabamba – che ha un fratello altrettanto bravo – e che giustamente viene segnalato come uno dei centrali più forti in circolazione in Ticino soprattutto rapportandolo al fatto che a differenza di chi gioca solo a calcio lui lavora e gioca a calcio. Che non abbia avuto almeno una mezza chance di giocare in Challenge League da professionista e che invece i soldi (o investimento-chiamatelo come volete) vi siano stati per giocatori sfasciati, finiti o rappresentati dagli amici degli amici è abbastanza SCANDALOSO.

La ricetta ci può essere, però serve coraggio. Chi ha voluto condividere la gioia di qualche finto risultato spartendo affari con chi poi in cambio ha imposto i (propri) giocatori si è poi ritrovato in situazioni irrimediabili.

Oggi questo Lugano e questo Chiasso (allo stato attuale) non piacciono nemmeno a me , solitamente propenso a guardare il bicchiere mezzo pieno.

Come tutti, ho intuito parecchie difficoltà che hanno impedito di dare un minimo di continuità a quanto cercato di costruire nel finale della scorsa stagione.

Resta grande il punto di domanda sulla superficialità con la quale si perdono di vista dei giocatori (come Kabamba) e al contrario si esaltano altri elementi (magari stranieri) di qualità inferiori.

Forse una questione di costi ?

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