Terza Lega 2: Losone, il presidente Pellanda lascerà i neroarancio, insieme a lui salutano anche mister Ruberto e il vice Fregno

scritto da Roberto Colombo
Christian Pellanda, attuale presidente ed ex giocatore del Losone (Terza lega)

Intervista al presidente del Losone Christian Pellanda che, insieme al suo comitato e a parte dell’attuale staff tecnico (tra cui mister Marco Ruberto e il vice allenatore Marco Fregno), lascerà la società dopo la grande festa che il Losone spera di poter svolgere a fine giugno per celebrare i suoi 100 di storia

LOSONE – In casa Losone la notizia era nell’aria da qualche settimana, ma adesso c’è anche la conferma del diretto interessato: dal prossimo luglio, dopo la grande festa che i neroarancio sperano di poter celebrare per i 100 anni di storia della società e dopo 5 anni di presidenza, Christian Pellanda (e tutto l’attuale comitato) si faranno da parte lasciando la guida del Losone. Una decisione ponderata quella presa dal presidente Pellanda e da tutto il suo staff, quindi non istintiva o improvvisa, che lo stesso numero uno dei neroarancio ci ha voluto spiegare con maggior chiarezza.

CHALCIO – Ciao Pres, raccontaci, perché tu e il tuo staff avete deciso di fare un passo indietro?

Christian Pellanda (presidente del Losone): «Nessuna decisione improvvisa. La scelta era pianificata da tempo. Molti non lo sanno, ma il nostro intento come gruppo dirigenziale era proprio quello di guidare la società fino ad arrivare a festeggiare l’anniversario dei 100 anni, concludendo il nostro mandato al raggiungimento di questo importante traguardo, e così sarà. Chiuderemo con una bella festa ed alcune sorprese che riguarderanno appunto questo traguardo. Confermo (e aggiungo) che a fine giugno l’intero comitato ed anche una parte dell’attuale staff tecnico, tra cui gli allenatori della prima squadra (Marco Ruberto e Marco Fregno), finiranno la propria attività in seno alla Losone Sportiva».

CHALCIO – Il ricordo più intenso della tua presidenza?

Christian Pellanda: «Naturalmente ho tanti ricordi belli, soprattutto legati a molti tornei giovanili ed eventi che abbiamo organizzato al campo e per i quali abbiamo ricevuto molti apprezzamenti da parte dei partecipanti. Inoltre, sempre a livello di settore giovanile, sono orgoglioso e mi piace ricordare, che abbiamo avuto la possibilità di lavorare con alcuni responsabili tecnici davvero molto preparati e competenti come Livio Bordoli e Roberto Chiappa: due persone che hanno costituito un valore aggiunto per i nostri ragazzi. Se penso invece alla prima squadra, il ricordo più significativo è stata la finale di coppa Ticino contro il Gambarogno (stagione 2016/17), purtroppo persa 1-0. Ricordo che arrivammo a quella partita piuttosto stanchi e con alcuni giocatori acciaccati, inoltre mancava il nostro bomber Pollini. Quindi diciamo che non eravamo sicuramente nelle condizioni migliori. Tuttavia, fu ugualmente una grande soddisfazione e nella mia memoria è ancora vivissimo il ricordo di quella partita perché era da tanti anni che il Losone non giocava una finale, dall’ultima volta in cui vincemmo la coppa nel lontano 1997 sotto la guida di Livio Bordoli e con il sottoscritto in campo come giocatore. Nella finale del 2017 contro il Gambarogno sulla nostra panchina c’era nuovamente Livio (Bordoli), mentre io questa volta affrontai quella partita da presidente. Peccato solo il risultato, sarebbe stato bello scrivere un altro pezzo di storia di questa società».

CHALCIO – E adesso Pres, cosa ne sarà del Losone? Quali ambizioni? Quale futuro?

Christian Pellanda: «Come detto sopra quest’anno il Losone festeggerà 100 anni di storia e sicuramente troverà delle persone motivate che seguiranno il filo conduttore di una società che ha sempre avuto grandi ambizioni. Personalmente dopo 12 anni di presidenza, dapprima al Brissago e ora al Losone, mi dedicherò maggiormente ai miei figli che, tra le altre cose, hanno la mia stessa passione per questo sport. Di certo tiferò sempre per il Losone, che è la società del paese nel quale sono cresciuto e nel quale tutt’oggi vivo, e che avrò sempre nel cuore. Il comitato ed io vorremmo concludere con un ringraziamento verso tutte quelle persone che ci sono state veramente vicine in queste impegnative stagioni. Senza l’aiuto ed il sostegno dei nostri collaboratori e simpatizzanti non saremmo stati in grado di far fronte ai molteplici impegni che una società come la nostra deve affrontare quotidianamente. Avremo sicuramente modo di ringraziarli personalmente in occasione delle ultime attività che ci aspetteranno, Covid-19 permettendo. In tal senso ci teniamo a segnalare la festa dei 100 anni che si terrà durante il fine settimana del 19 e 20 giugno».

LA CLASSIFICA – TERZA LEGA (GRUPPO 2)

Solduno 24 pt (9), Ravecchia 19 (8), Losone 18 (8), Gordola 17 (8), Riarena 16 (9), Semine 16 (9), Tenero Contra 14 (8), Moesa 12 (9), Verscio 10 (8), Pro Daro 9 (9), Sant’Antonino 5 (9), Blenio 4 (9), Azzurri 3 (8), Monte Carasso 2 (9).

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