Terza Lega 1: Giona Bariletti (Cademario) “Basta segnare, meglio i clean sheet. Domenica vinciamo 3-2”

scritto da Roberto Colombo
Giona Bariletti, difensore goleador del Cademario (Terza lega). Questa ha già segnato 6 gol, di cui una tripletta sabato scorso contro il Boglia Cadro

Bariletti, difensore goleador del Cademario: «Difficile dire chi si salverà. Noi non abbiamo ancora espresso tutto il nostro potenziale. La prossima contro il Breganzona finisce 3-2 per noi, questa sera invece contro l’Arbedo non è vietato sognare. Ammiro e stimo mister Djuric. Nel mio futuro c’è la panchina».

CADEMARIO – Intervista a Giona Bariletti, difensore del Cademario (Terza lega, gruppo 1), che nell’ultimo weekend di campionato contro il Boglia Cadro ha messo a segno una tripletta, permettendo così ai blues di vincere 5-3 e conquistare tre punti fondamentali in ottica salvezza. LA SCHEDA: classe 1989, trentatré anni compiuti lo scorso 25 gennaio, Bariletti ha giocato quasi tutta la sua lunga carriera in Seconda lega. Dopo il settore giovanile con il Losone, all’età di 17 anni ha esordito nel calcio attivi in Seconda interregionale proprio con gli orange dove ha giocato per successive quattro stagioni prima di trasferirsi al Gordola. Dopo il Gordola il passaggio prima al Monteceneri e poi al Sementina (sempre in Seconda lega). Nella stagione 2017/18 la decisione di scendere di categoria, al Riarena, con cui ha immediatamente vinto il campionato di Terza lega (gruppo 2) conquistando una storica promozione sotto la guida di mister Fabrizio Fanaro, seguita però l’anno successivo dal ritorno in Terza. Infine, è storia recente, nell’estate del 2019 il trasferimento al Cademario con cui quest’anno ha iniziato il suo terzo campionato consecutivo.     

CHALCIO – Ciao Giona, partiamo dalla votsra ultima partita. Contro il Boglia Cadro hai segnato una tripletta, decisiva per vincere 5-3 e conquistare così tre punti fondamentali per voi in ottica salvezza. Ti era già capitato di fare tre gol tutti insieme? Cosa hai provato quest’ultima volta? A chi la dedichiamo?

Giona Bariletti: «È la mia seconda tripletta da quando gioco nel calcio attivi, la prima l’ho segnata al primo anno di Riarena, nel campionato della promozione in Seconda, eravamo in casa del Moesa e io feci gli ultimi nostri tre gol che ci permisero di pareggiare 4-4 in rimonta. Fu una grande gioia, come quella provata sabato contro il Boglia Cadro. Ma la parola giusta per descrivere gli ultimi miei tre gol è: inaspettati. La tripletta contro il Boglia è stata inaspettata come del resto lo sono stati i due gol che ho segnato anche nelle prime due giornate di questo girone di ritorno, il primo con il Comano ed il secondo con il Ceresio che però purtroppo non ci hanno portato punti in classifica. Questi ultimi tre gol invece sì, e mi piacerebbe dedicarli al mio secondo bimbo, che nascerà il prossimo settembre: sono tutti per lui (sorriso, ndr)».   

CHALCIO – Restiamo sulla corsa salvezza. Il Rancate sembra ormai spacciato (ultimo a 0 punti), invece per evitare l’altro posto retrocessione siete almeno in cinque squadre, raccolte in appena 4 punti, dal Ceresio al Riva con in mezzo voi, il Boglia Cadro e il Breganzona. Io, d’ufficio, salvo voi del Cademario non fosse altro perché ti sto intervistando e non voglio essere maleducato. Ti chiedo però secondo te chi delle restati quattro squadre (Riva, Boglia, Breganzona e Ceresio) non è da Quarta lega? In altre parole, tu oltre al Cademario chi salveresti?

Giona Bariletti: «Devo ammettere onestamente che se siamo tutte lì nelle zone basse un motivo ci deve essere per forza, nel senso che le nostre colpe le abbiamo, non è un caso, e significa che per tutte ci sono state dei problemi. Naturalmente io posso esprimermi solo sul Cademario, e ti assicuro che noi stiamo giocando al di sotto delle nostre potenzialità. Meritiamo la classifica che abbiamo per le prestazioni che abbiamo fatto sin qui, ma potremmo essere da tutt’altra parte, perché la squadra c’è. Penso che sarà una bella battaglia fino alla fine. È difficile dire chi si salverà, e anche noi dovremo riuscire ad essere più presenti perché nessuno ci regalerà niente. Il Ceresio ha una fame incredibile; il Breganzona è forte e domenica contro di loro sarà fondamentale fare un buon risultato; il Boglia Cadro non smette mai di lottare; ed infine il Riva nella gara di andata mi aveva fatto un’ottima impressione e mi sembra strano che adesso sia stato risucchiato nella lotta per la salvezza».

CHALCIO – Sei un difensore e va benissimo che stai segnando tanto (sei già a quota 6 reti quest’anno), però dietro prendete sempre troppi gol. Siete la terza peggior difesa, davanti solo a quella di Rancate e Boglia Cadro: il mio suggerimento è di spingerti un po’ meno in avanti e pensare di più alla fase difensiva. Cosa mi rispondi?

Giona Bariletti (risata, ndr): «Ti rispondo che hai ragione. Anzi. Ti rispondo che da qui alla fine del campionato preferirei con tutto il cuore e sono disposto a non segnare più nemmeno un gol a patto però che la squadra possa finire un certo numero di partite senza subire neanche una rete. Un po’ di clean sheet sarebbe davvero una bella cosa. A parte questo però, il motivo per cui quest’anno stiamo subendo troppi gol è abbastanza semplice: a causa dei tanti infortuni in rosa quasi mai siamo riusciti a giocare con la stessa formazione, quindi sono venuti meno certi automatismi che solo giocando tanto insieme possono formarsi, e gli errori commessi li abbiamo sempre pagati».

CHALCIO – Quest’anno avevi deciso di smettere con il calcio giocato e sempre al Cademario avevi iniziato la stagione come allenatore, poi però dopo cinque giornate è arrivato mister Mischa Buhler e tu sei tornato in campo: guardandoti indietro rifaresti tutto? E nel tuo futuro cosa c’è, campo o panchina?

Giona Bariletti: «La scorsa estate avevo deciso di smettere con il calcio giocato per iniziare ad allenare. Non ho mai pensato di fare il doppio ruolo, allenatore e giocatore, è troppo complicato, o fai bene una cosa oppure l’altra. Poi però per necessità, perché come ho già spiegato siamo stati falcidiati dagli infortuni, siamo rimasti scoperti in alcuni ruoli, così per dare una mano sono tornato in campo. Poi alla quinta giornata si è aperta la possibilità di far venire qui mister Buhler, così di comune accordo con la società abbiamo deciso di fare questo cambio. La mia idea però per il prossimo futuro e quella di fare l’allenatore. Sono arrivato a 33 anni e penso che sia l’età giusta per iniziare una nuova avventura, solo in panchina, se dovessi ricevere una proposta interessante come è stata quella del Cademario sicuramente sceglierei di smettere (per la seconda volta) con il calcio giocato».

CHALCIO – Domenica prossima avrete un altro scontro diretto, da voi arriva il Breganzona: come finisce? Una frase per motivare i tuoi compagni come se fossi ancora tu l’allenatore della squadra…

Giona Bariletti: «Vinciamo noi 3-2. Ai miei compagni non c’è bisogno di dire niente. È da un po’ che sappiamo essere finito il tempo delle parole. Adesso servono i fatti. Però una cosa vorrei dirla: nonostante sin qui il nostro non sia stato un bellissimo campionato (per i risultati), il gruppo ancora oggi è molto unito. C’è tanta serenità e consapevolezze».

CHALCIO – Ultimissima, questa sera invece c’è la coppa Ticino: contro l’Arbedo vi giocate l’accesso ai quarti di finale. Vincere e passare il turno sarebbe un’impresa?

Giona Bariletti: «Chiaramente non siamo favoriti perché l’Arbedo sta giocando davvero forte. Sono secondi in Seconda lega non per caso, ma perché sono allenati da un grande allenatore come Aleksandar Djuric, che conosco bene (anche fuori dal campo) perché in passato ci siamo scontrati in tante battaglie. È una persona che stimo. Detto questo sognare non costa nulla. Di certo, sul nostro campo, non li lasceremo passare facilmente o perlomeno ci proveremo fino alla fine: in partita secca non si può mai dire».


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA, GRUPPO 1)

Melide 38 (16), Giubiasco 35 (16), Ligornetto 34 (16), Comano 29 (15), Insubrica 26 (16), Monteceneri 25 (15), Maroggia 22 (16), Vacallo 22 (16), Riva 19 (16), Breganzona 18 (16), Cademario 17 (16), Boglia Cadro 15 (16), Ceresio 15 (16), Rancate 0 (16).


 

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